L’Art Institute di Chicago sta per alzare il sipario su una mostra interamente dedicata a Édouard Manet. Riunendo una novantina di opere mature, perlopiù intitolate alla bellezza femminile e a quella della Natura.
È frutto della collaborazione tra l’Art Institute di Chicago e il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la mostra Manet and Modern Beauty, allestita dal 26 maggio all’8 settembre a Chicago e dall’8 ottobre al 12 gennaio a Los Angeles.
Protagonisti assoluti sono la poetica di Édouard Manet e il suo approccio a soggetti tratti dal mondo naturale e alla bellezza femminile, incarnata da attrici, modelle e appartenenti alla classe borghese parigina.
Non solo dipinti ma anche disegni, pastelli e lettere raramente esposte catapultano lo spettatore nell’universo visivo di Manet, gettando nuova luce sulle sue opere. In particolare spiccano i due lavori pittorici animati dalla giovane modella e attrice Jeanne Demarsy, ritratta in un abito da giorno alla moda su uno sfondo di rododendri in fiore, e l’attrice Méry Laurent, personificazione della primavera e dell’autunno.
L’attenzione alle dinamiche sociali del proprio tempo emerge dalle opere di Manet, come dimostrato non soltanto dai ritratti femminili ma anche dalle composizioni di gruppo, quali In the Conservatory e Boating, entrambi esposti al Salon del 1879 e incentrati sui legami presenti nella società del tempo e sulle peculiarità della vita moderna.
Come sottolinea Scott Allan, Associate Curator of Paintings al J. Paul Getty Museum, la produzione tarda dell’artista rivela gli aspetti più intimi della poetica di Manet, da sempre celebrato per il suo spirito ribelle ai dettami della pittura. Negli anni della maturità, invece, l’artista si concentra sulle tante sfumature della bellezza, traducendole in rappresentazioni profondamente delicate.
[Immagine in apertura: Édouard Manet, Jeanne (Le printemps), 1881. The J. Paul Getty Museum, Los Angeles]