Con un programma esteso anche ai piccoli lettori, che include letture, narrazioni e giochi, la quattordicesima edizione della Festa del Racconto analizza il tema del Tempo, alla presenza di importanti ospiti, tra cui Jonathan Coe: analizzerà l'Inghilterra dell'era Brexit attraverso la lente rivelatoria della letteratura.
Saranno Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera, nel modenese, a fare da cornice ai 50 appuntamenti che compongono il ricchissimo programma – interamente gratuito – della Festa del racconto. A partire dal 29 maggio e fino al 2 giugno, decine di autori e figure di rilievo del panorama culturale italiano e internazionale animeranno la XIV edizione dell’evento, che quest’anno analizza da molteplici punti di osservazione il tema del Tempo.
Si tratta di un filone tematico inteso “come ricordo e memoria, il Tempo come passato, il Tempo come attesa, speranza e futuro, ma anche disincanto, distopia, fantascienza, e ancora, come spendiamo il nostro Tempo? Giornalisti, autori, critici e performer proveranno a dipanare questi concetti attraverso la parola e l’arte del narrare, facoltà affascinante e misteriosa, condizione stessa dell’essere umano, perché narrare e ricordare significa vivere più intensamente“. Ad argomentare il senso di questa scelta è Emilia Ficarelli – Coordinatrice della Festa e Direttrice della Biblioteca Loria e del Castello dei Ragazzi – che ha sottolineato come la Festa del racconto rappresenti ormai “una delle manifestazioni più attese, intorno alla quale si concentra l’attenzione e l’interesse dei cittadini del nostro territorio e non solo“.
Jonathan Coe (ritratto in apertura da Adolfo Frediani), Michela Marzano, Stefano Massini, Ezio Mauro, Ferruccio De Bortoli, Stefano Bartezzaghi, Kim Rossi Stuart – al debutto con un libro di racconti, dal titolo Le guarigioni – Guido Tonelli, Luca Mercalli, Antonio Manzini, Marco Malvaldi, Margherita Oggero, Loredana Lipperini e Beatrice Masini figurano nel lungo elenco degli ospiti attesi nelle varie località della kermesse, che dopo il successo degli anni scorsi continuerà a includere, nel proprio palinsesto, anche il “format” I dialoghi del cortile.
Si tratta di un’occasione di confronto tra autori di narrativa italiana, stimolati da un moderatore a riflettere sulle loro rispettive opere.
Oltre alle iniziative più direttamente ascrivibili al fronte letterario, come di consueto, Festa del racconto apre le porte anche a eventi musicali, all’intrattenimento e ai progetti dedicati ai giovani lettori. A Soliera è attesa la cantautrice pesarese Maria Antonietta, protagonista di un reading-concerto tratto dal suo primo libro; a 50 anni dal concerto di Woodstock, Gino Castaldo e il Wire Trio di Enzo Pietropaoli proporrano la conferenza-concerto Woodstock Revolution!. Infine, nel ventennale della scomparsa di De Andrè, la band Flexus renderà omaggio all’indimenticabile cantautore con un concerto-tributo a Carpi.