Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Werner Bischof, Inge Morath, Erich Lessing, Marc Riboud, Jean Marquis, Ernst Haas: i grandi fotografi degli esordi della Magnum Photos tornano insieme in una mostra che ricalca la prima storica rassegna con gli scatti della celebre agenzia.
È il Museo Diocesano Carlo Maria Martini a ospitare Magnum’s First, la rassegna che ricostruisce – in forma completa – l’esperienza della prima mostra in cui vennero esposte le opere degli autori legati alla fase iniziale della celebre agenzia fotografica.
Fondata nel 1947 da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, David Seymour e altri fotografi, la Magnum Photos promosse tra il 1955 e il 1956 un progetto espositivo: le immagini presentate in quell’occasione subirono incredibilmente una lunga fase di oblio, per poi essere riscoperte 50 anni più tardi. Dimenticato in una cantina di Innsbruck, il corpus di opere è stato infatti ritrovato, ancora chiuso nelle sue casse, solo nel 2006, finendo per ispirare la mostra al via l’8 maggio a Milano.
A curare la rassegna, che comprende 83 stampe vintage in bianco e nero di 8 Maestri dello scatto del Novecento, è Andrea Holzherr, Global Exhibitions Manager di Magnum Photos. “Ciò che trovammo nelle casse – ha raccontato la curatrice, ricordando l’incredibile scoperta – era, a dir poco, sorprendente: una serie di vecchi pannelli di legno su cui erano montate delle fotografie molto sporche. Perciò, il mio primo contatto con la vecchia mostra somigliava più alla scoperta di una mummia che a quella di un tesoro. I materiali erano in pessime condizioni: le foto erano ricoperte di polvere, sporco e muffa, e avevano perfino un odore di stantio!“.
Dal titolo Gesicht der Zeit (Il volto del tempo) la mostra degli anni Cinquanta aveva fatto tappe in cinque città austriache, presentando i lavori Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, Werner Bischof, Inge Morath, Erich Lessing, Marc Riboud, Jean Marquis, Ernst Haas. Per questa ragione, probabilmente, i materiali esposti sono stati rivenuti proprio a Innsbruck. La presenza anche di una serie di apparati collaterali, come i pannelli di legno colorati, il testo di presentazione, i cartellini con i nomi, la locandina e – addirittura – le istruzioni dattiloscritte sull’allestimento, ha permesso di riproporre la “mostra d’epoca” in una versione pienamente aderente alla sua stessa storia.
Nel percorso espositivo proposto si susseguono 8 servizi fotogiornalistici, che testimoniano diversi episodi di interesse storico: dalla documentazione realizzata da Henri Cartier-Bresson sugli ultimi giorni e sul funerale del Mahatma Gandhi, che la rivista Life pubblicò nel febbraio 1948 in un reportage, agli scatti relativi all’occupazione nazista di Vienna, opera di Erich Lessing; fino alle foto relative a una festa basca, a Biarritz, nel sud della Francia, svelate dopo la scomparsa di Robert Capa.
Visitabile fino al 6 ottobre, Magnum’s First è accompagnata da un catalogo Silvana editoriale.
[Immagine in apertura: Erich Lessing, Belvedere Gardens, Vienna, Austria, 1954 © Erich Lessing/Magnum Photos]