Debutta al Teatro alla Scala di Milano l’Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart, la prima grande opera seria del celebre compositore, allora venticinquenne, che colora un testo classico di accenti preromantici.
Debutta al Teatro alla Scala di Milano l’Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart: andrà in scena per otto recite, dal 16 maggio al 6 giugno, con la direzione di Diego Fasolis – uno degli interpreti di riferimento per questo tipo di musica – in un nuovo allestimento di Matthias Hartmann con scene di Volker Hintermeier e costumi di Malte Lübben, mentre le danze sono affidate al coreografo Reginaldo Oliveira.
Idomeneo rappresenta la prima grande opera seria dell’allora 25enne Mozart, dopo gli esperimenti degli anni milanesi. Commissionata nel 1780 dal principe elettore Carlo Teodoro di Baviera e andata in scena nel 1781, l’opera si avvale di un libretto di Giambattista Varesco (già collaboratore di Mozart per L’oca del Cairo e Il re pastore) tratto dai versi di Antoine Danchet per la tragédie lyrique Idomenée di André Campra del 1712.
L’opera, di ispirazione classica, si colora grazie alla musica di Mozart con accenti nuovi, già forieri del futuro Sturm und Drang: il trionfo finale della coppia giovanile sulla tirannica figura paterna è certamente una metafora dell’avvento delle monarchie illuminate, ma anche un riflesso di nuove sensibilità preromantiche in cui il conflitto tra padri e figli assume un ruolo centrale.