Nuovo appuntamento con il festival d’arte contemporanea e spettacolo ideato da Sabrina Zannier. Stavolta l’attenzione è puntata sulla dialettica corpo-oggetto, nel solco di un approccio che guarda alla sostenibilità ambientale.
Edizione numero 18 del Maravee Festival, in arrivo a Gemona del Friuli dal 26 maggio al 7 luglio, incentrato sulla pluralità dei linguaggi creativi e su uno spiccato impegno culturale e critico, senza dimenticare quel pizzico di meraviglia che emerge dal nome della rassegna. Quest’anno il festival, intitolato Maravee Object, concentra lo sguardo sul legame corpo-oggetto, fra idea e sensi, che si traduce per l’occasione in spettacoli di danza e musica, installazioni, sculture, fotografie, dipinti e ambientazioni scenografiche.
La kermesse prenderà avvio con la mostra Verde Respiro, ospite del Museo Civico di Palazzo Elti, trasfigurato in una sorta di paesaggio immaginario total green, in riferimento alla dimensione etica e sostenibile promossa dal festival. Sono molti i protagonisti di una rassegna che promette di esaudire le attese, riunendo alcuni grandi nomi del panorama creativo contemporaneo.
La mostra sarà infatti animata dalle opere di Piero Gilardi, Anotherview ‒ collettivo composto da Marco Tabasso, Tatiana Uzlova e Robert Andriessen ‒ Chris Gilmour, Antonio Bardino e Luigina Tusini, in stretta relazione con lo spettacolo attoriale e coreutico che vede esibirsi sulla scena l’attore Fabiano Fantini e le performer Erica Modotti e Maria Anna Deidda dell’Associazione Danza e Balletto di Udine.
[Immagine in apertura: Piero Gilardi, Incendio nel bosco, 2018]