Chiuso da oltre quindici anni, l'appartamento è stato oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria e di riallestimento: sette ambienti situati nell’ala nord, affacciati sul giardino, sono accessibili. Per chi lo desidera sono possibili anche visite guidate a cura dell’Associazione Amici di Palazzo Reale.
Progettato tra 1733-34 dal talentuoso architetto e scenografo Filippo Juvarra, l’Appartamento dei Principi Forestieri riapre finalmente le proprie porte al pubblico, dopo una chiusura protrattasi per più di quindici anni. A partire dal 16 maggio scorso, i visitatori desiderosi di addentrarsi nello scrigno di bellezze di Palazzo Reale, a Torino, hanno così l’opportunità di accedere agli ambienti che vennero completati e arredati da Benedetto Alfieri tra 1738 e il 1743, oggetto nel secolo successivo di integrazioni ad opera di Pelagio Palagi.
Trasformato in foresteria durante il regno di Vittorio Emanuele II – nel 1855 accolse anche don Pedro V, re del Portogallo – l’appartamento non manca di sorprendere e affascinare, grazie anche alla presenza di opere d’eccezione e di sorprendenti inserti decorativi. Ne sono un esempio la grande volta affrescata di Claudio Beaumont, raffigurante il Trionfo della pace e delle arti liberali, del 1747; il soffitto affrescato di Lorenzo Pecheux con La verità inseguita dal tempo; senza contare i lambriggi (un rivestimento paritale che inquadrava appunto scene pittoriche), le porte e le ante di finestre dipinte.
Resa possibile grazie all’impegno dei Musei Reali Torino, questa apertura non è l’unica: a tornare visibile è anche la Tribuna Reale. Progettata dall’architetto Francesco Valeriano Dellala di Beinasco nel 1775 e ornata dai grandi telamoni in legno scolpito di Ignazio Perucca, su modello del Bernero, è stata a sua volta oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria, che ha previsto il restauro della serie di ventole realizzate da Giuseppe Maria Bonzanigo nel 1790.
[Immagine in apertura: photo by Daniele Bottallo/Paolo Formica]