Tra le prime donne a entrare a far parte dell'agenzia Magnum Photos, Eve Arnold ha realizzato numerosi ritratti di attrici e donne comuni, incontrate nel corso dei suoi viaggi. Una mostra riunisce questa parte della sua produzione, ponendo l'accento sulla sua capacità di farsi interprete della femminilità.
Curata da Marco Minuz, Eve Arnold. Tutto sulle donne – All about women debutta il prossimo 17 maggio alla Casa Museo Villa Bassi di Abano Terme, in provincia di Padova. Per la prima volta, l’Italia dedica un’ampia retrospettiva a uno dei temi in cui la grande fotografa statunitense ha raggiunto risultati più rilevanti. Fino all’8 dicembre, infatti, saranno esposti i ritratti di donne realizzati dall’artista nell’arco della sua carriera, dando così vita a un dialogo tutto al femminile.
Scomparsa nel 2012, figlia di un rabbino emigrato dalla Russia in America, Eve Arnold “contende” ad Inge Morath il primato di prima fotografa donna ad essere entrata a far parte della prestigiosa Magnum Photos.
Tra le massime fotografe del secolo scorso, venne ammessa – con Morath – nell’agenzia fondata nel 1947 da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, David Seymour e altri fotografi – a sua volta al centro di un’importante mostra in corso al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano – rompendo così una “tradizione”, fino a quel momento, al maschile.
Colpito dalla serie di scatti realizzati dalla fotografa a New York, fu lo stesso Cartier-Bresson a contattarla, nel 1951: le opere che avevano attirato la sua attenzione erano relative alle sfilate nel quartiere afroamericano di Harlem, a New York. Rifiutate in America, perché considerate troppo “scandalose”, vennero successivamente pubblicate dalla rivista inglese Picture Post.
Resa possibile dalla collaborazione tra il Comune di Abano Terme – Assessorato alla cultura, Suasez e Magnum Photos, Eve Arnold. Tutto sulle donne – All about women consente di ricostruire alcuni dei incontri più significativi della fotografa con le dive del suo tempo, in larga parte considerate ancora oggi autentiche leggende nei rispettivi ambiti artistici. Il suo obiettivo ha infatti immortalato attrici come Marilyn Monroe, incontrata per la prima volta nel 1950 e suo personale contatto fino alla morte, o Marlene Dietrich, conosciuta in occasione di una sostituzione e protagonista di un importante reportage.
Tuttavia non ci furono solo celebrities di Hollywood e dello star system mondiale, tra i soggetti ritratti da Arnold. Da Londra, dove si trasferì nel 1962, la fotografa intervallò il suo lavoro con e per le stelle del cinema con i reportage di viaggio, raggiungendo il Medio ed Estremo Oriente e visitando, tra gli altri Paesi, anche Afghanistan, Cina e Mongolia. Strettamente legato a queste sue esperienze fu il progetto Dietro al velo, realizzato il 1969 e il 1971 e divenuto anche un documentario: in quello occasione, in anticipo sui tempi, Arnold scelse di indagare la condizione della donna in Medio Oriente. “Paradossalmente penso che il fotografo debba essere un dilettante nel cuore, qualcuno che ama il mestiere. Deve avere una costituzione sana, uno stomaco forte, una volontà distinta, riflessi pronti e un senso di avventura. Ed essere pronto a correre dei rischi”, affermò in merito alla figura del fotografo.
[Immagine in apertura: Marilyn Monroe, Hollywood, USA, 1960 (dettaglio) © Eve Arnold / Magnum Photos]