Il MAXXI di Roma ospita alcuni capolavori dell’arte spagnola e internazionale custoditi dalla raccolta dell’IVAM di Valencia. Nell’ambito di un programma di collaborazioni di respiro mondiale.
Si intitola AL NORTE DE LA TORMENTA. Da Robert Rauschenberg a Juan Muñoz, capolavori della collezione IVAM di Valencia la mostra allestita fino all’8 settembre presso il MAXXI di Roma. Curata da Hou Hanru con Chiara Bertini, la rassegna appartiene al progetto Expanding the Horizon, che vede il museo romano al centro di dialoghi e collaborazioni internazionali con altre sedi culturali.
L’interlocutore stavolta è l’IVAM, Institut Valencià d’Art Modern, uno dei più importanti musei d’arte contemporanea della Spagna, la cui raccolta è “presente” nella Capitale con una densa selezione di opere, firmate da alcuni grandi nomi della scena creativa attuale. La collezione, fin dalla sua nascita nel 1985, riunisce un patrimonio invidiabile, che guarda sia alla scena spagnola sia a quella internazionale.
La mostra romana prende il nome dall’omonima opera di Juan Muñoz, Al norte de la tormenta, una scultura in ferro circolare dalla quale si dipartono coltelli, portoni, ringhiere, esposta al MAXXI e perfettamente inserita nella poetica dell’artista, sempre in bilico fra realtà e finzione. Sul fronte scultoreo si affiancano a Muñoz personalità del calibro di Tony Cragg, Robert Rauschenberg, Eduardo Chillida, mentre Model for tunnels, di Bruce Nauman, simula un tunnel vuoto, interrogandosi sul processo di realizzazione dell’opera.
Tra gli altri artisti coinvolti spiccano Eulalia Valdossera, Pedro Cabrita Reis, Allan McCollum, Ángeles Marco, Hans-Peter Feldmann, Miquel Navarro, a riprova della eterogeneità di stili e tecniche che caratterizza la rassegna.
In mostra anche alcune opere della Collezione MAXXI fra cui Entrando, di Juan Uslé, una tela dalle geometrie e dai colori netti, e Dolmen II, Allegretto di Jorge Peris, acquisita con il contributo degli Amici del MAXXI.
[Immagine in apertura: Allan McCollum, Collection of 60 drawings nº 7, ca. 1988-1990, Inchiostro su carta di conservazione, Courtesy IVAM, Institut Valencià d’Art Modern]