Eseguito nel 1889, "I girasoli" è tra i dipinti più famosi di Vincent van Gogh. Sebbene così conosciuta, l'opera custodita in Olanda cela non pochi segreti e aneddoti, che saranno raccontati in occasione della mostra estiva del Van Gogh Museum.
Perché Vincent van Gogh scelse proprio i girasoli come soggetto per una delle serie più iconiche di tutta la sua carriera? Quale significato l’artista associava a questa pianta? Cosa sperava di ottenere fissandone l’immagine sulla superficie della tela?
Ad Amsterdam, il museo a lui intitolato accoglie, per tutta l’estate, un progetto espositivo che restituisce gli esiti delle più recenti ricerche tecniche condotte sui Girasoli del 1889, annoverato dallo stesso pittore tra i suoi più riusciti dipinti.
Visitabile fino all’1 settembre prossimo, la mostra Van Gogh and the Sunflowers si sofferma sul metodo di lavoro dell’artista, consentendo ai visitatori di osservare anche il retro del celebre dipinto. Esaminandolo da questo speciale “punto di vista” si può infatti notare la presenza di una striscia di legno: venne aggiunta dallo stesso van Gogh per aumentare la superficie pittorica a disposizione.
Secondo le analisi condotte sul capolavoro dal team di specialisti internazionali guidati dall’ex senior conservator Ella Hendriks, è stato possibile apprendere molti dettagli in merito alla genesi dell’opera e alle condizioni in cui è stata eseguita. Ricorrendo alle più recenti metodologie scientifiche è emerso che, seppur stabili, gli strati di pigmento e vernice risultano essere estremamente sensibili alle vibrazioni causate dal movimento e ai cambiamenti di umidità e temperatura.
Da tali dati derivano importanti regole che incideranno sul futuro de I Girasoli, tra cui la scelta del museo di impedirne viaggi e trasferimenti temporanei verso altre sedi. La ricerca, inoltre, ha fornito una conoscenza dettagliata dei colori e delle miscele utilizzati dall’artista.
Il percorso espositivo, complessivamente inteso, include 23 opere: oltre ai Girasoli, ci sono capolavori come The Yellow House, del 1888, e una serie di disegni di Vincent van Gogh raramente mostrati in pubblico a causa della loro fragilità e sensibilità alla luce. Interessante, infine, anche la storia del noto dipinto: parte integrante della collezione permanente del Van Gogh Museum, era originariamente destinato a Gauguin, che con Van Gogh visse per due mesi nella casa gialla di Arles.
[Immagine in apertura: Vincent van Gogh, Sketches of vases with sunflowers, in sketchbook from Paris and Auvers-sur-Oise, 1890, Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation). Photo: Erik and Petra Hesmerg]