Il Museo civico Gagliardi di Noto ospita un interessante focus dedicato all’arte grafica, declinata da alcuni fra gli indiscussi protagonisti della scena creativa del Novecento.
Si intitola emblematicamente Graphein, dal verbo greco che significa “scrivere, incidere, disegnare”, la mostra allestita fino al 16 agosto presso il Museo civico Gagliardi di Noto, in provincia di Siracusa. Ad affollare gli spazi della sede museale sono le opere di artisti che hanno saputo distinguersi, nell’ambito della grafica e della tecnica incisoria, sullo sfondo del secolo scorso.
Afro Basaldella, Pierre Alechinsky, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Pietro Consagra, Pietro Dorazio, Lucio Fontana, Pablo Picasso, Giuseppe Santomaso e Toti Scialoja sono solo alcune delle personalità riunite dalla mostra siciliana, a riprova del grande impulso vissuto dall’arte grafica nella seconda metà del Novecento.
È allora, infatti, che la stampa d’arte assume la duplice valenza di genere autonomo e di strumento comunicativo di massa, nel solco di una rinnovata funzione sociale dell’artista. A finire sotto i riflettori è anche la celebre stamperia di Roma 2RC, fondata nel 1962 e “artefice” della maggior parte delle litografie, acqueforti, acquetinte presenti in mostra. Voluta da Valter ed Eleonora Rossi, coadiuvati all’inizio da Franco Cioppi, la stamperia fornì agli artisti la possibilità di superare i limiti tecnici dell’incisione, raggiungendo risultati inediti.
[Immagine in apertura: George Segal, Three Figures]