Kirk Weddle, il fotografo diventato famoso per aver immortalato il bambino immerso nell’acqua della celebre copertina dell’album grunge del 1991, ne ha raccontato tutta la storia al Guardian.
Kirk Weddle – il fotografo diventato famoso per aver ritratto il bambino immerso nell’acqua della copertina di Nevermind, l’album del 1991 dei Nirvana – ne ha raccontato tutta la storia in una recente e lunga intervista al quotidiano britannico Guardian.
“L’etichetta discografica dei Nirvana, Geffen, venne da me con l’idea”, ha ricordato Weddle. “All’epoca mi stavo vendendo come fotografo di scatti subacquei. Ma quando mi hanno chiesto questa collaborazione per Nevermind non avevo idea se fossi in grado di farlo. Fotografare un bambino sott’acqua era qualcosa di nuovo per me. Non volevo davvero affogare il piccoletto!”.
Tutto naturalmente è andato per il meglio e la giornata è stata proficua, perché il fotografo è riuscito a realizzare circa 25 scatti in soli 5 minuti, dopo un’ora di preparazione.
“Sono stato fortunato perché i miei amici avevano appena avuto un bambino, Spencer, e si sono fidati di me con lui”, ha continuato Weddle, che ha così concluso: “Spencer ha 27 anni oggi. Mi piacerebbe scattargli di nuovo delle foto – ha degli ottimi tatuaggi”.