Primo fine settimana di apertura, a Pisa, per la mostra dedicata a Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi. Per il fumettista, illustratore, scrittore e regista italiano si tratta di un vero e proprio "ritorno a casa", poiché è nato proprio nella città della Torre Pendente.
La mostra dell’estate di Palazzo Blu, a Pisa, è Gipi. Storie d’artista. Visitabile fino al 13 ottobre, l’esposizione curata da Giorgio Bacci ripercorre la carriera di uno dei più talentuosi e apprezzati fumettisti e illustratori della scena artistica contemporanea italiana.
Originario proprio di Pisa, dove è nato nel 1963, nel corso di questi anni Gian Alfonso Pacinotti si è fatto strada a livello internazionale, ottenendo prestigiosi riconoscimenti anche al di fuori dei confini nazionali. Lo testimoniano, tra gli altri, il Premio Goscinny (e quello per il Miglior Libro) al Festival di Angôuleme del 2006, riconoscimento assegnato ad Appunti per una storia di guerra – segnalato anche dalla rivista Lire come uno dei 20 migliori libri del 2005; il premio Max und Moritz per Gli Innocenti, che si è anche imposto come “miglior libro straniero” al Festival del fumetto di Erlangen.
Ancora, Gipi ha ottenuto il premio Micheluzzi come miglior disegnatore al Festival Comicon di Napoli, vinto nel 2004 con Esterno Notte e nel 2005 con Questa è la stanza; è stato nominato Magister della kermesse partenopea nell’edizione del 2019. Come dimenticare, poi, l’inedito inserimento di unastoria tra i dodici finalisti del Premio Strega, nel 2014.
Sia nel 2011, con L’ultimo terrestre, che nel 2018, con Il ragazzo più felice del mondo, Gipi ha presentato le opere da lui dirette nella cornice del Festival del Cinema di Venezia.
“Sfogliando i suoi libri, a colpire il lettore o l’osservatore sono prima di tutto la qualità grafica e la capacità narrativa dell’artista, capace di sviluppare un’ampia e delicata tastiera stilistica: dall’acquerello al gesso, dalla matita al pennarello, dall’olio all’acrilico, impiegando formati e supporti diversi“, ha raccontato il curatore Bacci, che per questo progetto ha selezionato materiali eterogenei.
Nello spazio espositivo pisano, infatti, i visitatori potranno appezzare tavole originali, oltre 90 disegni e altri documenti relativi alle più significative opere della carriera di Gipi: Esterno notte, La terra dei figli, unastoria, Appunti per una storia di guerra.
Con la mostra Gipi. Storie d’artista, si conferma l’interesse di Palazzo Blu nei confronti della grafica d’artista. Si tratta infatti del quinto anno consecutivo in cui questa sede accoglie un progetto legato a tale ambito creativo.