Approdato nelle sale cinematografiche italiane, “The Dead Don’t Die” vede nuovamente Jim Jarmusch alla guida di un cast stellare e di una trama che allude, con ironia, alla complessità del tempo presente.
Nuova prova registica per Jim Jarmusch, regista visionario conosciuto a tutte le latitudini per capolavori del calibro di Coffee and Cigarettes, Broken Flowers e Only Lovers Left Alive. Stavolta il cineasta americano firma The Dead Don’t Die, uno zombie movie decisamente sui generis, che schiera un cast stellare nel quale trovano spazio una serie di attori da tempo legati professionalmente a Jarmusch, ma anche qualche “new entry”.
Bill Murray, Adam Driver, Chloë Sevigny, Tilda Swinton, Iggy Pop, Steve Buscemi, Tom Waits, Selena Gomez, Danny Glover, Caleb Landry Jones, Carol Kane prestano il volto a una storia ambientata nella cittadina di Centerville, dove iniziano a verificarsi fatti inspiegabili. La Luna brilla misteriosamente vicina all’orizzonte, le ore di luce interrompono la loro abituale cadenza e gli animali assumo comportamenti inusuali.
Ben presto ai fatti inspiegabili ne seguono altri ben più terribili: i “non morti” cominciano a farsi largo tra i vivi, scatenando un terrore che però assume i toni dissacranti della commedia.
La zombie comedy messa a punto da Jarmusch guarda senza ombra di dubbio all’epoca attuale, chiamando in causa l’ossessione per la tecnologia, le derive politiche e la crisi climatica. Usando il registro dello zombie movie in chiave satirica, Jarmusch conferma la sua eccezionale capacità di tradurre in immagine filmica le istanze del proprio tempo, coinvolgendo il pubblico in narrazioni surreali, ma sotto certi aspetti implacabilmente verosimili.
[Immagine in apertura: Iggy Pop e Jim Jarmush sul set di The Dead Don’t Die]