Il Metropolitan Museum of Art ricorda i 50 anni dello sbarco sulla Luna

3 Luglio 2019

Neil Armstrong (American, 1930–2012). Astronaut Edwin E. Aldrin Jr. Walks on the Surface of the Moon, Apollo 11, July 16-24 1969 (detail), 1969, printed later. Dye transfer print, 16 1/8 x 16 3/8 in. (41 x 41.6 cm). The Metropolitan Museum of Art, New York, Purchase, Alfred Stieglitz Society Gifts, 2017

La Luna? “È stata a lungo una fonte quasi universale di fascino e ispirazione. Questa mostra ci rivela come la fotografia abbia introdotto nuove dimensioni alla sua documentazione e interpretazione ed esplora l’enorme impatto che lo sbarco sulla Luna del 1969 ebbe sugli artisti dell’epoca, i cui effetti duraturi hanno risonanza ancora oggi“. Ad affermarlo è Max Hollein, direttore del Met di New York, che ha scelto di ricordare lo storico evento avvenuto il 20 luglio di 50 anni fa con il progetto espositivo Apollo’s Muse: The Moon in the Age of Photography.

Visitabile nel museo newyorkese fino al 22 settembre e accompagnata da una varietà di programmi educativi, tra arte e scienza, la mostra riunisce oltre 170 fotografie e una selezione di disegni, stampe, dipinti, film, opere di video art, strumenti astronomici; raccontando com’è cambiata la rappresentazione visiva della Luna. Nel percorso espositivo sono incluse anche le macchine fotografiche utilizzate dagli astronauti dell’Apollo 11.
Partendo agli albori della fotografia astronomica fino ad arrivare ai giorni nostri, Apollo’s Muse: The Moon in the Age of Photography affiancherà i risultati scientifici raggiunti con opere di fantasia che ipotizzavano i viaggi spaziali e la vita sulla Luna, tra cui i disegni originali di George Méliès (1861-1938) per il suo film Le Voyage dans la lune, del 1902.

[Immagine in apertura: Neil Armstrong, Astronaut Edwin E. Aldrin Jr. Walks on the Surface of the Moon, Apollo 11, July 16-24 1969 (dettaglio), 1969, The Metropolitan Museum of Art, New York, Purchase, Alfred Stieglitz Society Gifts, 2017]