Fotografia e cambiamenti climatici al Festival ImagOrbetello

5 Luglio 2019

Il fronte della tempesta causata da uno dei tre tifoni che stavano convergendo su Tokyo. Gli scienziati sostengono che eventi meteorologici gravi, normalmente rari, saranno sempre più comuni nell'epoca del riscaldamento globale. Shinjuku, Tokyo, Giappone, 2015 © James Whitlow Delano

Urgenza fra le più attuali, il tema dei cambiamenti climatici è all’ordine del giorno nell’agenda dei ricercatori scientifici. Eppure i devastanti effetti dell’inquinamento globale sull’ambiente e di un impiego sempre più scriteriato delle risorse naturali sono ancora percepiti come “lontani”. Riporta l’attenzione sull’oggi e su un argomento che riguarda l’umanità intera la mostra EverydayClimateChange, inclusa nel programma del Festival ImagOrbetello, istituito nel 2013.

Fino al 18 agosto, i visitatori della Polveriera Guzman potranno “toccare con mano” le conseguenze dei cambiamenti climatici grazie al progetto nato da un’idea di James Whitlow Delano e sviluppato da più di 30 fotografi provenienti da ogni angolo del mondo, a riprova della vastità di un fenomeno che non riguarda soltanto le aree remote del pianeta.

Rodrigo Baleia, Nina Berman, Luc Forsyth, Matilde Gattoni, Georgina Goodwin, Matthieu Paley, Paolo Patrizi, Vlad Sokhin, Sara Terry ed Elisabetta Zavoli sono solo alcuni degli autori confluiti nella mostra toscana e impegnati in una restituzione documentaristica dello scioglimento dei ghiacciai, dell’innalzamento dei livelli dei mari e della deforestazione, solo per citare alcuni aspetti di un’emergenza ambientale che non può più essere ignorata.

[Immagine in apertura: Il fronte della tempesta causata da uno dei tre tifoni che stavano convergendo su Tokyo. Gli scienziati sostengono che eventi meteorologici gravi, normalmente rari, saranno sempre più comuni nell’epoca del riscaldamento globale. Shinjuku, Tokyo, Giappone, 2015 © James Whitlow Delano]