La vita e la pittura di Nella Marchesini in mostra a Torino

9 Luglio 2019


Grazie alla sua energia creativa, ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo della storia pittorica italiana nella prima parte del Novecento. Stiamo parlando di Nella Marchesini, protagonista della retrospettiva allestita nella Wunderkammer della GAM di Torino fino al 29 settembre.

Nella Marchesini. La vita nella pittura. Opere dal 1920 al 1953 accende i riflettori su trenta lavori – fra disegni e dipinti, custoditi da raccolte private e dalla collezione della GAM – che sottolineano il talento pittorico dell’artista e il ruolo di primo piano giocato non solo in ambito torinese, ma anche a livello nazionale.

Trasferitasi nella città piemontese dalla originaria Marina di Massa, la Marchesini entrò nella cerchia dei giovani che si riunivano attorno a Piero Gobetti e alle sue riviste. Amica di Carlo Levi e poi di Natalino Sapegno, Edmondo Rho e Federico Chabod, Marchesini fu la prima allieva di Felice Casorati all’interno della Scuola libera di pittura, nella quale confluirono Lalla Romano, Paola Levi Montalcini, Daphne Maugham, Albino Galvano e Marisa Mori e dove entrò in contatto con personalità del calibro di Giulio Carlo Argan, Mario Soldati e Italo Cremona.

Le opere in mostra alla GAM sottolineano l’importanza dell’autoritratto nella poetica di Marchesini, così come della natura, indagata dall’artista durante i frequenti soggiorni in Val d’Aosta e in Valchiusella, negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Completano la rassegna lettere, cartoline, fotografie dell’epoca e alcune pagine tratte dagli scritti dell’artista.

[Immagine in apertura: Nella Marchesini, Donne assise con bambino, 1925, olio su tavola, 74 x 100,5 cm Torino, GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea]