Il prossimo mese di maggio, il giardino botanico di New York, nel quartiere del Bronx, ospiterà una grande retrospettiva dell'artista giapponese, che per l'occasione starebbe lavorando anche a nuove opere.
Inarrestabile Yayoi Kusama. A novanta anni di età, compiuti lo scorso marzo, l’artista giapponese è più che mai attiva: sta infatti lavorando a nuove opere, alcune delle quali saranno presentate in occasione di prossimi progetti espositivi negli Stati Uniti. Proprio il Paese in cui Kusama si trasferì in giovane età, e nel quale ha vissuto esperienze contrastanti, si appresta a dedicarle una serie di mostre, a partire da Love is calling e Beyond Infinity: Contemporary Art After Kusama, che debutteranno il 24 settembre all’ICA Boston.
Come annunciato nei giorni scorsi dalla testata artnet.com, il 2 maggio 2020 al New York Botanical Garden, nel Bronx, inaugurerà una grande retrospettiva. La mostra includerà le sue famose zucche a pois, gli amatissimi ambienti specchianti, noti come Infinity Mirror Rooms, e anche una selezione dei suoi primi album di schizzi, dai quali emerge l’iniziale interesse per i soggetti legati al mondo naturale.
Oltre agli spazi all’aperto del giardino botanico, il percorso espositivo si estenderà in alcune aree al coperto; nella biblioteca, ad esempio, dovrebbero essere allestiti bozzetti botanici, collage biomorfi, sculture morbide e alcuni assemblaggi. Per Kusama non si tratterà di un debutto nella cornice di un giardino botanico. Già nel 2017, in occasione del suo “tour” nell’America settentrionale, l’artista aveva infatti allestito la sua celebre installazione Narcissus Garden nell’Atlanta Botanical Garden. Formata da 1.400 sfere riflettenti, l’opera aveva debuttato in Italia, in occasione della Biennale di Venezia del 1966.