I più avanzati metodi di ricerca, tra cui l'intelligenza artificiale, verranno impiegati nel corso degli interventi previsti sul capolavoro "La Ronda di notte" opera di Rembrandt. Sarà possibile seguirli dal vivo, perché il dipinto resterà esposto nel museo all'interno di una speciale stanza vetrata.
Eseguito da Rembrandt nel 1642, La Ronda di notte è uno dei capolavori assoluti della collezione del Rijksmuseum di Amsterdam, nonché un’opera simbolo della cultura olandese ed europea. Nell’anno in cui tutto il Paese rende omaggio al grande artista, del quale ricorrono i 350 anni dalla scomparsa, nell’importante museo prende avvio la cosiddetta Operation Night Watch.
Si tratta del più vasto e articolato progetto di ricerca e conservazione fin qui intrapreso sull’iconica opera di Rembrandt, che si svolgerà sotto gli occhi dei visitatori. Il personale specializzato, incaricato di studiare – come mai fatto prima d’ora – il dipinto impiegando le più recenti e avanzate tecniche, lavorerà infatti negli spazi del museo, all’interno di una speciale “stanza in vetro”, appositamente sviluppata per consentire la visione da parte del pubblico.
Ammirato da oltre due milioni di visitatori ogni anno e di proprietà della città di Amsterdam, nel corso delle operazioni previste il dipinto sarà posizionato su un cavalletto, anch’esso appositamente progettato. Una webcam, collegata con una piattaforma web, consentirà di seguire il processo anche online.
In questo inedito “ambiente di lavoro”, progettato dall’architetto francese Jean Michel Wilmotte, dotato di pareti ultra-trasparenti e posizionato in una delle sale del museo, saranno condotti interventi finalizzati sia a una migliore comprensione dell’aspetto originale del quadro, sia a ricostruire una panoramica dei numerosi cambiamenti – ed eventi tragici, tra cui alcuni atti vandalici – che si sono susseguiti nel corso degli ultimi quattro secoli.
L’esito della ricerca costituirà il punto di avvio per il futuro restauro de La Ronda di notte.