Anche otto architetture di Frank Lloyd Wright diventano Patrimonio UNESCO

11 Luglio 2019

Frederick C. Robie House, west elevation. Copyright: © Frank Lloyd Wright Trust - via UNESCO (https://whc.unesco.org)

Non ci sono solo Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene tra le più recenti novità dell’UNESCO’s World Heritage List. In occasione della 43esima sessione di valutazione delle candidature da parte del World Heritage Commettee UNESCO, che si è tenuta a Baku, in Azerbaijan, a divenire Patrimonio Mondiale sono anche otto edifici progettati dal noto architetto statunitense Frank Lloyd Wright.

Presentata per la prima volta nel 2016, la candidatura sostenuta dalla Frank Lloyd Wright Building Conservancy è stata finalmente accolta dagli specialisti UNESCO e comprende anche interventi di grande influenza, fortemente identificativi della produzione di Wright, come la celeberrima Fallingwater, costruita nei pressi del ruscello Bear Run a Mill Run in Pennsylvania, e il Solomon R. Guggenheim Museum, a New York.

Denominato The 20th-Century Architecture of Frank Lloyd Wright, il sito multiplo include anche Unity Temple, Frederick C. Robie House, Taliesin, Hollyhock House, Herbert and Katherine Jacobs House e Taliesin West. Nella motivazione ufficiale si sottolinea la capacità di questi edifici di riflettere “l’architettura organica sviluppata da Wright, che comprende un piano aperto, una sfumatura dei confini tra l’esterno e l’interno e l’uso senza precedenti di materiali come acciaio e cemento. Ognuno di questi edifici offre soluzioni innovative alle esigenze di alloggio, culto, lavoro o tempo libero. Il lavoro di Wright di questo periodo ha avuto un forte impatto sullo sviluppo dell’architettura moderna in Europa”.

[Immagine in apertura: Frederick C. Robie House, west elevation © Frank Lloyd Wright Trust ‒ via UNESCO (https://whc.unesco.org)]