Tutti gli outsider dell’arte in un nuovo libro

1 Ottobre 2019


Chi l’ha detto che la storia dell’arte è scritta solo nei manuali? C’è un mondo incredibile fuori dai libri, fatto di figure geniali, artisti mirabolanti e talvolta persino migliori dei grandi nomi che tutti conosciamo. Di questi personaggi, però, spesso non abbiamo traccia, nascosti come sono tra le pieghe della storia.

A dare loro voce oggi è Alfredo Accatino col suo Outsiders 2 (nell’immagine in apertura, un dettaglio della copertina): una raccolta di storie di artisti “mancati”, incapaci di conquistare il successo meritato. Da poco in libreria per Giunti Editore, il volume raccoglie in 240 pagine cinquanta storie di questi “perdenti per definizione”, troppo sensibili (o troppo poco scaltri) per sopravvivere alle leggi del mercato. Tra le bizzarre figure scovate e proposte dall’autore, ecco allora Harue Koga, monaco buddista e pittore surrealista giapponese; la cinese Pan Yuliang, giovane prostituta che nella pittura trovò la sua unica ragione di vita; Hilma af Klint, svedese, inventrice dell’arte astratta prima ancora di Kandinsky; e Deiva De Angelis, l’avanguardista italiana che “dipingeva come un uomo”.

Alcuni di questi artisti hanno vissuto nel totale anonimato, altri per anni sotto i riflettori, rimanendone bruciati” – spiega Accatino nell’introduzione. “Tra loro ci sono scimmie, freak, pazzi e modelle fetish; ci sono pittori e architetti, scultori e fumettisti”. Un almanacco affascinante di vite sconosciute, raccontate con uno stile diretto, spesso ironico, di certo lontanissimo dal consueto linguaggio accademico dei libri di storia dell’arte.