3D e terra cruda. Il modello abitativo ecosostenibile di Mario Cucinella Architects

24 Ottobre 2019

TECLA, l’habitat stampato in 3D di Mario Cucinella Architects e WASP. © Mario Cucinella Architects

Emergenza climatica, migrazioni, previsioni di crescita della popolazione mondiale che, stando a un report delle Nazioni Unite, indicano quota 11.2 miliardi come possibile traguardo per il 2100: il contesto attuale e le prospettive per il futuro impongono una profonda riflessione sulla questione abitativa. Prende avvio anche da queste premesse il progetto al quale stanno lavorando in forma sinergica lo studio MCA ‒ Mario Cucinella Architects e WASP, azienda italiana attiva nel settore della stampa 3D.
Ribattezzato TECLA (nell’immagine in apertura: © Mario Cucinella Architects), il modello innovativo di habitat esito di questa collaborazione sarà stampato in 3D a Massa Lombarda (Ravenna). Il prototipo intende rispondere “alla sempre più urgente rivoluzione climatica e alle necessità dei cambiamenti dettati dai bisogni delle comunità“. A raccontarlo è l’architetto Mario Cucinella, che nel 2017 ha diretto il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia. Su disegno dello studio Mario Cucinella Architects e con ingegnerizzazione e realizzazione a cura di WASP, TECLA verrà stampato in 3D utilizzando esclusivamente la terra cruda.

IL PROTOTIPO “ISPIRATO” A ITALO CALVINO

La scelta della terra cruda come materiale costitutivo di TECLA rispecchia la filosofia che ha ispirato l’intero progetto. La terra cruda, infatti, è biodegradabile, riciclabile, a chilometro zero, reperibile sul luogo di costruzione e, di conseguenza, consentirà di configurare un modello circolare di abitazione, in grado di adattarsi a molteplici condizioni ambientali. La fase di costruzione è stata intrapresa a settembre 2019 e i lavori dovrebbero concludersi all’inizio del 2020. Lo step successivo sarà provare a estendere questo processo al resto del mondo. Infine, una curiosità: la denominazione TECLA fa esplicito riferimento a una delle città immaginarie descritte da Italo Calvino nel celebre romanzo “Le città invisibili“.