Inaugurata alla Royal Academy of Arts di Londra una grande monografica dedicata allo scultore Antony Gormley. Un'ampia rassegna che indaga le relazioni tra corpo e spazio, riflettendo sulla fragilità della condizione umana.
Dopo gli appuntamenti dedicati a David Hockney, Anselm Kiefer e Ai Weiwei, la Royal Academy of Arts di Londra continua il suo percorso all’insegna dei grandi nomi dell’arte contemporanea, puntando questa volta i riflettori su uno dei protagonisti della scultura dei nostri tempi: Antony Gormley. Vincitore del Turner Prize nel 1994, l’artista britannico è infatti al centro di una nuova rassegna a lui intitolata, che resterà aperta fino al prossimo 3 dicembre e che rappresenta una delle tappe obbligate per gli art lover giunti in queste ore nella metropoli inglese in occasione dell’appuntamento fieristico con Frieze.
Curata da Martin Caiger-Smith, Antony Gormley ripercorre l’intera parabola creativa dello scultore, raccogliendo un ampio gruppo di opere passate e recenti, distribuite fra le tredici sale del museo londinese. In mostra, disegni, sculture e installazioni appositamente pensate per accompagnare l’osservatore lungo l’evoluzione di una delle carriere più affascinanti della scena internazionale.
A dare inizio al percorso espositivo è la toccante scultura Iron Baby: una riflessione sulla vulnerabilità della vita, espressa attraverso la presenza di un neonato in ghisa a grandezza naturale. Un avvio che condensa fin da subito il carattere esistenziale della mostra, amplificato dalle opere a seguire, tra figure antropomorfe che fluttuano nello spazio e forme geometriche pesantissime e silenziose, lasciate da sole a occupare la scena.
La ricerca di Antony Gormley è infatti tutta giocata sui contrasti tra pieno e vuoto, tra luce e buio. È lì, all’interno di questo solco, che l’artista si inserisce, per dare origine a una riflessione sul senso dell’umano e sul valore della relazione tra il corpo e lo spazio circostante. Come a chiedersi: che cosa siamo noi rispetto a ciò che ci circonda?
[Immagine in apertura: Antony Gormley, Body and Fruit, 1991-93. Vista della mostra Antony Gormley, Royal Academy of Arts, Londra, dal 21 settembre al 3 dicembre 2019 © the Artist. Photo David Parry / © Royal Academy of Arts]