Si può racchiudere la storia dell'umanità in una sola installazione artistica? Ci ha provato Es Devlin con la sua nuova opera “Memory Palace”, in mostra alla Pitzhanger Manor & Gallery di Londra.
Dalle caverne paleolitiche al parlamento svedese, dove Greta Thunberg iniziò la sua lotta contro il cambiamento climatico nel 2018: un arco di tempo lungo circa due milioni di anni racchiuso tutto all’interno di una nuova installazione da poco inaugurata alla Pitzhanger Manor & Gallery di Londra. L’opera in questione è Memory Palace, un’enorme mappa topografica concepita per raccontare la storia dell’umanità, in versione tridimensionale.
Realizzato dall’artista multidisciplinare Es Devlin, il progetto si estende in maniera curvilinea dal pavimento al soffitto. Lunga diciotto metri, l’installazione è circondata da un sistema di specchi che moltiplica la sua superficie, immergendo l’osservatore in uno “spazio globale”, avvolgente, concepito per mettere il pubblico a stretto contatto con gli eventi cruciali dell’umanità.
Dalla struttura emergono infatti centinaia di modellini 3D, ognuno dei quali rappresenta i luoghi che hanno ospitato gli avvenimenti più significativi nelle evoluzioni dell’uomo, dalla preistoria ai nostri giorni. Ecco, allora, la torre di Frombork, in Polonia, dove Copernico scrisse le sue teorie eliocentriche nel 1543; lo studio di Londra della filosofa britannica Mary Wollstonecraft, che nel 1792 pose le basi del femminismo liberale; o ancora la strada di Montgomery, in Alabama, dove Rosa Parks rifiutò di cedere il suo posto a un bianco, nel 1955. Uno spettro di eventi storici disposti cronologicamente, nei quali sarà possibile “immergersi” fino al prossimo 12 gennaio.
[Immagine in apertura: Es Devlin, Memory Palace, Pitzhanger Pitzhanger Manor & Gallery. Photo: Peter Mallet]