La grande statua in bronzo, simbolo della città, amata da Giosuè Carducci, Gabriele d’Annunzio e Napoleone III, farà rientro a Brescia a giugno 2020. Anticipata da un ricco calendario di eventi.
C’è grande attesa a Brescia per il ritorno della Vittoria Alata, una delle più affascinanti statue di epoca romana: farà rientro in città a giugno 2020, dopo un restauro di quasi due anni. Per celebrare lo straordinario ritorno di questa grande statua in bronzo, simbolo della città ‒ amata da Giosuè Carducci che la celebrò nell’ode Alla Vittoria, ammirata da Gabriele d’Annunzio e da Napoleone III che ne vollero una copia ‒, il Comune e la Fondazione Brescia Musei hanno in serbo una serie di grandi iniziative.
Si parte ad aprile 2020 con la mostra-tributo all’architetto Juan Navarro Baldeweg, autore dell’intervento del riallestimento della Vittoria Alata nel Capitolium, la sezione romana del Museo di Santa Giulia; si prosegue a maggio con la presentazione delle 160 immagini tratte dal lavoro monumentale Imperivm Romanvm di Alfred Seiland, in occasione della quarta edizione del Brescia Photo Festival. Da luglio sarà, invece, il turno di Francesco Vezzoli che, per il ritorno della statua, ha progettato una serie di interventi curatoriali, radunati attorno al titolo di Palcoscenici archeologici. Infine, novembre sarà il mese dedicato alla grande mostra Vittoria. Il lungo viaggio di un mito al Museo di Santa Giulia, con una serie di reperti inediti e inconsueti a raccontarne la storia.
[Immagine in apertura: Juan Navarro Baldeweg, intervento di allestimento dell’aula orientale del Capitolium. Progetto di vetrina-tavolo per l’esposizione di cornici in bronzo]