I maestri della stampa giapponese in mostra a Pavia

9 Novembre 2019


Tutti conosciamo la Grande Onda di Hokusai, ma cosa si nasconde dietro una stampa di questa natura? La qualità, la tradizione e la finezza tecnica nascoste dietro questa e altre opere simili sono al centro della riflessione offerta dalla mostra appena inaugurata presso le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia.

Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Capolavori dell’arte giapponese – aperta fino al 9 febbraio 2020 ‒, raduna alcuni tra i risultati più noti della ukiyo-e, il genere di stampa su carta popolare in Giappone tra il XVII e il XX secolo. A essere chiamati all’appello sono i talenti maggiori di questa disciplina: Katsushika Hokusai, Utagawa Hiroshige e Kitagawa Utamaro, proposti al pubblico dai curatori del progetto ‒ Tara Weber, Laura Aldovini e Paolo Linetti ‒ attraverso una corposa selezione di opere provenienti dalla Johannesburg Art Gallery e dai Musei Civici di Pavia.

DA HOKUSAI A TOULOUSE-LAUTREC

Divise in sezioni, le 180 opere esposte affrontano gli aspetti principali di questa particolare stampa, analizzandone le specificità tecniche – come il passaggio dall’inchiostro nero al colore – e quelle tematiche. Dalla raffigurazione del paesaggio ai soggetti naturali, dalle donne cortigiane ai lottatori di sumo, le stampe ripercorrono i temi prediletti del genere, ponendo inoltre l’accento sull’impatto che questi capolavori ebbero su moltissimi artisti europei di fine Ottocento.

Una porzione consistente del percorso espositivo è infatti dedicata ad artisti quali Édouard Manet, Henri Toulouse-Lautrec, Pierre Bonnard, Paul Gauguin e Camille Pissarro – tra gli altri. Colpiti dalla bellezza di queste stampe, moltissimi autori – soprattutto francesi – trovarono nelle xilografie giapponesi una freschezza e una semplicità di forme e colori mai vista prima. La mostra punta a rintracciare queste corrispondenze tra Occidente e Sol Levante, definendo la magia dei capolavori della grafica che, a distanza di secoli, non smettono di affascinare.

[Immagine in apertura: Hokusai Katsushika, Il Fuji sul mare. Dal volume Le cento vedute del Fuji , II, 40, 1835, xilografia monocroma su carta di gelso 183 x 254 mm]