Milano si prepara a festeggiare il Natale con il tradizionale evento espositivo nella sede comunale di Palazzo Marino. A essere ospitato sarà quest'anno un'opera di Filippino Lippi, in prestito dalla Pinacoteca di San Gimignano.
Ci sono luoghi in cui il Natale è sinonimo di arte. È tra questi c’è Palazzo Marino, a Milano, che anche quest’anno si prepara ad aprire le porte a un capolavoro del passato trasformandosi, dal 29 novembre al 12 gennaio, in un museo a ingresso gratuito.
A essere accolta nella Sala Alessia dell’edificio cinquecentesco, sede del Comune di Milano, sarà l’Annunciazione di Filippino Lippi, eccezionalmente esposta al pubblico grazie al prestito concesso dal Comune di San Gimignano, proprietario del capolavoro.
Conservata nella Pinacoteca Civica della città toscana, l’opera consiste di due tondi di grandi dimensioni, realizzati dal pittore – allora 26enne e allievo nella bottega di Botticelli ‒ tra il 1483 e il 1484. Nonostante la committenza laica – fu lo stesso Comune di San Gimignano a ordinarne l’esecuzione nel 1482 –, le due tavole raffigurano singolarmente i protagonisti della scena biblica: da una parte l’arcangelo Gabriele, dall’altra la Vergine annunciata.
Poste in relazione all’interno di un allestimento curato da Alessandro Cecchi, le due opere dialogano tra loro, completandosi a vicenda, dando così vita a uno degli esiti più appassionanti del tardo Rinascimento.Completa la rassegna anche un ampio ampio apparato didattico e la proiezione di un video.
[Immagine in apertura: Filippino Lippi, Angelo Annunziante, 1483-1484, tempera su tavola, diametro 162 cm con cornice, 110 cm senza cornice. Cornici originali in legno intagliato, dipinto, argentato e dorato. San Gimignano, Pinacoteca. Foto Fabio e Andrea Lensini, Siena/ su concessione del Comune di San Gimignano]