25 Dicembre 2019
Le otto acqueforti appena acquistate dagli Uffizi di Firenze sono dell’incisore Luigi Bartolini, poeta, scrittore e autore del romanzo dal quale Cesare Zavattini trasse la sceneggiatura per l’omonimo film di Vittorio De Sica.
Nel 1946 scrisse il romanzo Ladri di biciclette, cui Cesare Zavattini si ispirò per comporre la sceneggiatura del celeberrimo e omonimo film di Vittorio De Sica, capolavoro del neorealismo. Stiamo parlando di Luigi Bartolini, poeta, scrittore e anche uno tra i più grandi incisori del Novecento, con una lunga carriera durata oltre quarant’anni, ora entrato a far parte della collezione degli Uffizi.
È, infatti, notizia di pochi giorni fa l’acquisto di otto sue importanti acqueforti a Firenze da Pananti, nell’ambito di un’asta alla quale partecipato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. Le opere dell’artista di origini anconetane, il cui stile inconfondibile affonda le radici nella tecnica di incisione a secco, andranno ora a integrare la ricca collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, custode di altri dodici lavori di Bartolini.
[Immagine in apertura: Luigi Bartolini, Donne nel Passirio, 1937, courtesy Le Gallerie degli Uffizi]