Arte e cultura possono essere un'ottima risposta alle catastrofi e ai loro effetti. A darne la prova è l'attività di Off Site Art, l'associazione culturale nata per dare un nuovo volto alla città dell'Aquila, dopo i drammatici eventi sismici del 2009. Un progetto che porta illustrazioni e fumetti sulle impalcature dei cantieri.
Se c’è un valore aggiunto nell’arte è quello di non arrendersi mai, o addirittura di sapersi adattare anche alle situazioni apparentemente più ostili. Lo sanno bene i membri di Off Site Art, l’associazione abruzzese che trasforma i cantieri del centro storico dell’Aquila in enormi gallerie a cielo aperto.
Nato nel 2014 grazie alla collaborazione con ArtBridge – ente non profit di arte pubblica con sede a New York –, il progetto ha coinvolto in questi anni nomi più o meno noti del panorama artistico nazionale, tra fumettisti e illustratori chiamati a rivitalizzare, attraverso i loro linguaggi, spazi pubblici e luoghi devastati dalla tragedia del sisma del 2009. Una sfida che in molti hanno accolto, dando finalmente nuova speranza a una città ancora in attesa di risposte.
Tra le ultime attività di Off Site Art, il ciclo di doppie installazioni “open air” dal titolo Due a due: una serie di interventi realizzati da due fumettisti e illustratori scelti, invitati di volta in volta a occupare dei ponteggi del centro storico, stravolgendone l’aspetto in maniera libera, colorata e non convenzionale.
Dopo aver ospitato Tanino Liberatore, Vincenzo Filosa, Sarah Mazzetti e molti altri, da qualche giorni hanno fatto il loro debutto sulle impalcature della città le gigantografie di Maicol&Mirco – il duo di fumettisti noto al web per le sue ciniche vignette – e Stefano Pace – in arte Gniffe Comics. Per scovare il luogo esatto in cui si trovano i ponteggi e dunque le grandi illustrazioni degli autori, basterà fare un giro in città o scaricare l’app gratuita per smartphone realizzata dagli studenti dell’Università dell’Aquila: una mappa interattiva per conoscere questi e molti altri progetti ospitati in città.
[Immagine in apertura: Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco. Photo Alessandra Iezzi]