Dopo 60 anni, svelate oltre mille lettere private di T.S. Eliot alla sua “musa”

4 Gennaio 2020

An envelope in a bundle tied with ribbon addressed to Emily Hale at her address in Massachusetts. Photo by Shelley Szwast, courtesy of Princeton University Library

Di tanto in tanto spunta fuori dalla pieghe del passato una traccia che rivela, a decenni di distanza, nuovi dettagli sulla vita di un autore. Era stato così per l’inedito archivio di lettere tra Marcel Proust e l’amico Reynaldo Hahn – messo all’asta da Sotheby’s più di un anno fa –, ed è così oggi per un altro grande letterato di fine Ottocento.

Stiamo parlando di T. S. Eliot, il poeta e drammaturgo inglese premiato nel 1948 con il Nobel per la letteratura, al centro di una nuova sorprendente rivelazione. Dopo essere state chiuse per più di sessant’anni negli archivi della Princeton University Library, oltre mille lettere scritte dall’autore all’amica Emily Hale sono infatti state svelate al mondo. Una notizia che ha lasciato di stucco appassionati e studiosi, certi di poter dedurre nuovi dettagli sulla relazione tra i due.

LE LETTERE

Incontratisi a Cambridge, in Massachusetts, nel 1912, Eliot e Hale intrattennero un’appassionata corrispondenza a distanza per circa venticinque anni, a partire dal 1930. Solo nel 1956 la donna – insegnante di drammaturgia in America – si decise a consegnare l’intero carteggio alla libreria della Princeton University, con l’unico vincolo che le lettere non fossero rivelate se non cinquant’anni dopo la morte dell’ultimo tra i due corrispondenti.

È così che da qualche giorno le oltre mille epistole (chiuse all’interno di un box contenente anche fotografie e cimeli di varia natura) sono a disposizione di studiosi e appassionati di letteratura – anche se solo in versione digitale. Uno svelamento che si spera permetterà di conoscere nuovi indizi tanto sulla possibile relazione d’amore tra i due, quanto sull’attività letteraria dello stesso Eliot – il quale, secondo i biografi, ordinò di bruciare le lettera a lui indirizzate da Hale senza lasciar traccia della corrispondenza.

[Immagine in apertura: An envelope in a bundle tied with ribbon addressed to Emily Hale at her address in Massachusetts. Photo by Shelley Szwast, courtesy of Princeton University Library]