Elefanti, giraffe e porcospini sparsi per la città. È lo “zoo” in bianco e nero dello street artist ROA, che porta il mondo animale nello spazio urbano. Un nuovo libro racconta le sue creazioni.
È un fantastico bestiario quello dipinto da ROA, lo street artist belga che raffigura sulle pareti dello spazio pubblico ritratti monumentali di animali – marchio distintivo di questo gigante del muralismo contemporaneo.
Volutamente anonimo, l’artista comincia la sua avventura alla fine degli anni Novanta a Ghent – città dalla quale proviene –, muovendosi oltre i confini del Belgio e conquistando di volta in volta, con la sua bomboletta a spray, gli edifici di ogni continente. A contraddistinguere il suo stile sono le forme acromatiche di volatili, lucertole giganti e roditori, rappresentati in modo realistico su palazzi ed edifici abbandonati.
L’attività pittorica di ROA è racchiusa oggi all’interno del nuovo volume edito da Lannoo Publishers: una panoramica sulla carriera dell’artista presentata in oltre 350 pagine, fra testi critici e immagini in grande formato.
Curato da Ann Van Hulle, ROA Codex – questo il titolo del volume, per ora solo in lingua inglese – presenta le opere più iconiche dell’artista per ognuno dei quattro continenti dove gli interventi hanno avuto luogo: dall’airone ritratto nel 2010 a Brick Lane, nell’East London, alla grande lupa sofferente dipinta nel 2014 a Roma; dalle due lumache giganti in Portogallo agli uccelli “sezionati” sulla parete di un vecchio edificio nella città di Katowice, in Polonia. Un almanacco che invita l’uomo a ritrovare un contatto con il mondo animale.
[Immagine in apertura: ROA, Las Vegas 2014, courtesy of the artist]