La Casa degli Artisti di Milano aprirà i battenti il 1° febbraio con una grande festa di musica e performance, rivolta a tutta la cittadinanza, che potrà, così, riappropriarsi di uno degli storici edifici meneghini.
Grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale e alcune realtà territoriali, la Casa degli Artisti di Milano torna a nuova vita il prossimo 1° febbraio. E lo fa con una grande festa di musica e performance aperta a tutta la cittadinanza che potrà, così, riappropriarsi di questo pezzo di storia della città dopo oltre 110 anni dalla sua fondazione.
Era, infatti, il 1909 quando i Fratelli Bogani, mecenati lungimiranti, decisero di aprire questo immobile, all’angolo tra Corso Garibaldi e Via Tommaso da Cazzaniga, per ospitare studi e atelier destinati agli artisti. Ora, i 1250 metri quadrati di superficie complessiva tornati a nuova vita, che comprendono 450 metri quadrati di spazi esterni, accoglieranno un’ampia zona espositiva, un’area dedicata alla ristorazione, un’altra al book & design shop e, ovviamente, gli undici atelier modulabili per gli artisti in residenza, cuore pulsante della casa, selezionati in due modalità: su invito e tramite open call.
A tenere le redini della programmazione e delle attività della Casa degli Artisti saranno le cinque realtà che si sono aggiudicate il bando ‒ ZONA K, That’s Contemporary, Atelier Spazio XPO’, NIC Nuove Imprese Culturali e Centro Itard Lombardia ‒ e che hanno dato vita a una Associazione Temporanea di Scopo, un gruppo di lavoro composto da undici membri, fra artisti, architetti, organizzatori culturali, galleristi e cittadini.
[Immagine in apertura: Casa degli Artisti, Corso Garibaldi 89A, Milano. Photo Filippo Ceredi]