Sono ben 44 le città in lizza per l'assegnazione del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2021. Una candidata (o più) per ogni regione, dal nord al sud del Paese.
A pochi giorni dall’avvio ufficiale del calendario delle manifestazioni di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 – con una grande inaugurazione prevista l’11 gennaio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella –, una folta schiera di città italiane è già pronta a succederle il prossimo anno.
Sono infatti ben 44 le nuove pretendenti al ruolo di Capitale Italiana della Cultura 2021. A comunicarlo il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha fissato al 2 marzo la data di consegna dei dossier di candidatura.
Ecco allora, tra le aspiranti “capitali” in lizza, Tropea per la Calabria, L’Aquila per l’Abruzzo, Pordenone per il Friuli-Venezia Giulia e Genova per la Liguria (nell’immagine in apertura). Ci sono poi regioni che alla scelta della singola città hanno preferito la soluzione multipla, proponendo raggruppamenti di due o più centri, come nel caso delle Marche – in corsa con Ancona, Ascoli Piceno e Fano – o la Toscana – presente con Arezzo, Livorno, Pisa e Volterra.
Dopo l’attenta disamina da parte di una commissione di esperti, il MiBACT selezionerà i dieci progetti finalisti, invitando i rappresentanti delle singole aspiranti città per un colloquio conclusivo, sulla base del quale – entro il 10 giugno – verrà finalmente designata la vincitrice. A ottenere il titolo negli scorsi anni Palermo (nel 2018), Pistoia (nel 2017), Mantova (nel 2016) Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (nel 2015) – anno di avvio dell’iniziativa.