Sono passati sette secoli dalla sua stesura, eppure la “Divina Commedia” non smette di dimostrare tutta la sua attualità. A testimoniarlo è oggi la nuova collaborazione tra la startup Beyond the Gate e il Collegio San Carlo di Milano, uniti per la creazione di un gioco educativo in realtà virtuale, ispirato proprio al poema dantesco.
Negli ultimi mesi vi abbiamo parlato di Dante Alighieri facendovi scoprire il capolavoro della Divina Commedia nelle salse più disparate. Dopo avervi parlato del “Sommo Poeta” in versione fumetto, e dopo avervi portato all’interno delle finissime illustrazioni dell’Inferno a opera di Leonardo Frigo, oggi torniamo sul poema dantesco per riscoprirlo, questa volta, attraverso il supporto dell’alta tecnologia.
A settecento anni dalla sua stesura, la Divina Commedia diventa infatti un gioco immersivo, grazie alla partnership tra Beyond the Gate – startup italiana impegnata nello sviluppo di esperienze di “edutainment” interattive – e il Collegio San Carlo di Milano. Al centro del progetto, la creazione di un gioco in realtà virtuale capace di trasportare gli utenti all’interno dell’opera, vivendo in prima persona le esperienze descritte da Dante nel primo canto della Commedia.
L’ambientazione di DANTE VR – La Porta dell’Inferno è infatti quella del canto di apertura. Guidati da Virgilio, i giocatori saranno chiamati ad addentrarsi nella celebre selva oscura, facendosi largo nel buio fino ad arrivare all’ingresso dell’Inferno. Una serie di quiz e di compiti saranno richiesti lungo il tragitto, prima di ottenere un punteggio conclusivo alla fine della missione (della durata di circa 15 minuti).
Il gioco, che si potrà sperimentare all’interno dei nuovi ambienti polifunzionali del DAMA (Digital Arts Music Agorà) del Collegio San Carlo, è solo il primo capitolo della collaborazione tra l’istituto milanese e Beyond the Gate: l’obiettivo è infatti quello di “trasferire” in realtà virtuale anche i canti del Purgatorio e del Paradiso, offrendo agli studenti uno strumento in più per appassionarsi all’intramontabile magia del poema dantesco.