Grazie al suo stile iconico, Wes Wilson ha trasformato le locandine dei concerti rock anni Sessanta in vere e proprie opere d’arte. Accostando il proprio nome a band del calibro di Jefferson Airplane e Grateful Dead.
Il mondo delle arti visive e quello della musica piangono una pesante scomparsa. Wes Wilson si è spento all’età di 82 anni, al temine di una esistenza trascorsa al limite tra due discipline legate da un rapporto profondo. Si deve a Wilson, infatti, la definizione di uno stile grafico fatto di colori brillanti e lettering sinuoso, mescolati per ottenere poster divenuti dei veri e propri capolavori.
Originario di Sacramento, Wilson conobbe la fama presso una stamperia di San Francisco dove conobbe Bill Graham e Chet Helms, promoter attivi sulla scena musicale cittadina. Grazie a questi incontri, Wilson iniziò a produrre i poster che pubblicizzavano i concerti locali, in prima battuta quelli destinati ad andare in scena al Fillmore Auditorium.
Caratterizzate da colori vivaci e da un lettering pervasivo, che induce lo sguardo a concentrarsi sul messaggio e non soltanto sul risultato complessivo, le locandine di Wilson hanno dettato lo stile di un’epoca, tramutandosi ben presto in icone della grafica psichedelica. Sono molti e celebri i gruppi che campeggiano sui poster di Wilson – Jefferson Airplane, Grateful Dead e Van Morrison, solo per citarne alcuni.
[Immagine in apertura: Wes Wilson Poster for San Francisco’s Fillmore, photo by David, 17 luglio 2007, via Flickr (CC BY 2.0)]