Per l'architetto Rem Koolhaas, il futuro dell'umanità non può prescindere da una nuova centralità dei contesti non urbani: una tesi alla base dell'attesa mostra "Countryside, The Future", appena inaugurata al Solomon R. Guggenheim Museum di New York.
Se non avete mai pensato a New York come a una destinazione associabile ai paesaggi rurali, sappiate che è definitivamente arrivato il momento di ricredervi. Proprio uno dei musei più iconici della Grande Mela, infatti, è stato scelto come sede di una mostra a lungo annunciata e che, almeno nelle volontà dei promotori, dovrebbe incoraggiare una forma di ripensamento del futuro dell’umanità.
Countryside, The Future, concepita da Troy Conrad Therrien, curatore del Guggenheim per il settore architettura, insieme all’architetto olandese Rem Koolhaas, fondatore di OMA, e a Samir Bantal, direttore di AMO, il think tank dello stesso Office for Metropolitan Architecture, affronta questioni legatE allo sviluppo e al ruolo della campagna. Tra passato, presente e, soprattutto, futuro.
La mostra nasce da una riflessione condotta parallelamente ai dati contenuti nel rapporto World Urbanization Prospects, pubblicato dalle Nazioni Unite nel 2014. Il documento individuava nella gestione delle aree urbane una delle sfide di sviluppo più importanti del XXI secolo. Secondo lo stesso Koolhaas, tuttavia, sarebbe opportuno tenere alta l’attenzione internazionale anche sul contesto rurale, sottoposto a radicali trasformazioni negli ultimi decenni, rimaste spesso invisibili.
Attingendo da una pluralità di dati, fonti e contributi specialistici, la mostra intende contestare l’ipotesi secondo la quale l’urbanizzazione (in costante aumento) sia inevitabile ed esplora i cambiamenti avvenuti nelle campagne e, più in generale, le potenzialità e risorse dei territori periferici, remoti e selvaggi. Il progetto espositivo, di conseguenza, estende il proprio campo d’azione a una pluralità di discipline, con evidenti implicazioni di carattere antropologico, tecnologico e filosofico. L’allestimento, che coinvolge vari livelli del museo, inclusa l’iconica “spirale” centrale, ha inizio sulla Fifth Avenue, dove sono stati posizionati un trattore e un dispositivo per la coltivazione “sperimentale” dei pomodori con luci LED.
[Immagine in apertura: Installation View: Countryside, The Future, February 20-August 14, 2020. Photo: David Heald © Solomon R. Guggenheim Foundation.]