Una collezione di oltre seicento documenti privati di Pablo Neruda, tra libri autografati, fotografie e lettere ad amici. È lo straordinario archivio dell'imprenditore e collezionista Santiago Vivanco, che verrà messo all'asta il prossimo 19 marzo.
La passione dell’imprenditore e poeta Santiago Vivanco per il poeta Pablo Neruda deve essere stata forte, al punto da spingerlo a raccogliere durante la sua vita ogni documento relativo all’amato scrittore, Premio Nobel per la letteratura nel 1971. Composta di 603 reperti, questa straordinaria collezione sarà presto messa in vendita, durante lo speciale evento organizzato a Barcellona dalla casa d’aste spagnola La Suite.
Aperta a curiosi e collezionisti di tutto il mondo – che potranno partecipare in tempo reale via internet o telefonicamente –, l’asta si svolgerà il 19 marzo e partirà da un prezzo base di 650mila euro. All’interno del lotto, l’intera gamma di documenti raccolti da Vivanco in 25 anni di ricerca: 23 poesie, 164 manoscritti, 91 prime edizioni e 48 edizioni successive autografate. E poi ancora lettere (come quelle destinate a Salvador Allende, Violeta Parra e Pablo Picasso), fotografie, cataloghi d’arte e vinili, tutti di proprietà del celebre poeta cileno.
Se i numeri non dovessero rendere l’idea sull’unicità di questo imponente archivio, ecco qualche “chicca” che merita di essere menzionata: una prima edizione della raccolta poetica Canto General, illustrata dai muralisti messicani Diego Rivera e David Alfaro Siqueiros, e il libro El sobreviviente visita los pájaros, contenente due incisioni originali dell’artista Joan Miró.
[Immagine in apertura: Fotografia di Pablo Neruda dedicata a Olga, 1923, crediti fotografici © Juan Adrio]