Anche il mondo del fumetto risponde all'emergenza globale con una iniziativa a carattere benefico: dal 25 marzo alcuni fra i più noti fumettisti italiani daranno forma a un progetto editoriale collettivo, il cui intero ricavato sarà devoluto all'Ospedale Spallanzani.
In queste giornate complesse, dominate da una emergenza che sta tenendo in scacco il mondo intero, l’arte e gli artisti giocano un ruolo fondamentale. Sono sempre più numerose le iniziative improntate ad alleviare la gravità di quanto stiamo vivendo, fornendo occasioni di svago ma anche aiuti tangibili per fronteggiare le criticità di ogni giorno.
Rientra nel novero di questi progetti COme VIte Distanti, la risposta dei fumettisti italiani alle urgenze che la diffusione del virus Covid-19 sta mettendo in luce. Promossa da ARF! Festival del Fumetto di Roma, tutt’ora in programma dal 22 al 24 maggio, l’iniziativa vede alcuni tra i più celebri fumettisti nostrani scendere in campo, dalle loro case, a sostegno della raccolta fondi dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.
Da mercoledì 25 marzo, sul sito e sui canali social di ARF! Festival, i fumettisti pubblicheranno una tavola al giorno, destinata a confluire in un libro cartonato che prenderà forma a maggio ma che è già prenotabile online, al fine di rendere immediata la donazione dell’intero ricavato all’Ospedale Spallanzani.
Zerocalcare, Gipi, Sio, Sara Pichelli, Werther Dell’Edera, Rita Petruccioli, Giacomo Bevilacqua, Ratigher, Davide Toffolo e Valerio Schiti sono solo alcuni dei fumettisti che metteranno il proprio talento al servizio di un’ottima causa, diventando i protagonisti di una sorta di performance collettiva che si concretizzerà giorno dopo giorno e illustrazione dopo illustrazione.