Raccontare il confinamento domestico e lasciare una traccia tangibile della quotidianità di queste settimane: il Mucem di Marsiglia ha lanciato un appello finalizzato alla raccolta di oggetti simbolo di questa complessa fase storica.
C’è tempo fino al 31 maggio 2020 per prendere parte all’iniziativa lanciata nei giorni scorsi dal MuCEM ‒ Musée des civilisations de l’Europe et de la Méditerranée di Marsiglia. Progettato dall’architetto Rudy Ricciotti e aperto nel 2013, nell’anno in cui la città francese è stata Capitale europea della cultura, il museo è promotore dell’appello pubblico Vivre au temps du confinement.
Analizzando la situazione attuale, emerge come la condizione di confinamento domestico sia condivisa dalla popolazione mondiale con un’estensione senza precedenti. Si tratta di un episodio epocale, parte integrante di una drammatica crisi che sta capovolgendo le nostre vite. Il museo francese ha dunque deciso di avviare un’operazione di documentazione, affinché questa fase non venga dimenticata.
Per conservare e tramandare la memoria dell’esperienza del confinamento domestico, il Mucem invita chiunque lo desideri a sottoporre all’attenzione dell’istituzione museale la candidatura di oggetti ritenuti essenziali nella quotidianità attuale. Realizzati in autonomia, di produzione industriale, in grado di rispondere a nuove necessità emerse contestualmente alla pandemia, simbolo dell’isolamento, dell’instabilità o della solidarietà: non sono previsti limiti all’invio delle proposte individuali, che potranno riguardare qualsiasi tipologia di oggetto, purché legato alla forzata permanenza domestica.
Le candidature possono essere inviate via mail all’indirizzo dedicato: le proposte individuali dovranno includere una o più fotografie dell’oggetto scelto (sono benvenute anche immagini che contestualizzano l’oggetto, rendendone chiaro l’uso) e una testimonianza individuale. Quest’ultima potrà essere inoltrata in forma orale o scritta e sarà utile a spiegare l’importanza dell’oggetto nel contesto attuale e perché sarebbe opportuno venisse acquisito dal museo. Tutte le mail ricevute saranno prese in esame dai conservatori del Mucem, che si occuperanno della selezione e delle fasi successive.
[Immagine in apertura: Mucem, 2019 © Photo Cyrille Weiner_Mucem]