I tesori di Ostia Antica nominati patrimonio europeo
La Commissione Europea ha attribuito al Parco Archeologico di Ostia Antica il prestigioso marchio del patrimonio europeo (European Heritage Label), il riconoscimento assegnato ai siti che hanno svolto un ruolo significativo nella storia e nella cultura dell'Unione.
È una storia gloriosa e millenaria quella di Ostia, che parte dal grande Impero Romano per arrivare fino ai nostri giorni. Fondata dal re Anco Marzio nel 620 a.C. per sfruttare le saline etrusche alla foce del Tevere, la città divenne presto un importante luogo strategico, grazie alla sua posizione tra le acque del mare e quelle del fiume. Solo nel II secolo d.C., con il predominio di Roma sul Mediterraneo, la colonia abbandonò il suo ruolo militare, per trasformarsi in un florido emporio mercantile, alimentato dal crocevia di popoli, merci e culture che la attraversavano.
Le ricchezze archeologiche della città, conservate all’interno del Parco Archeologico di Ostia Antica, diventano oggi patrimonio storico e culturale europeo. Succede grazie alla recente attribuzione dell’European Heritage Label – il “marchio” che premia i luoghi che hanno avuto un ruolo significativo nella storia e nella cultura europea, contribuendo a forgiare l’identità e lo spirito del “vecchio continente”.
IL PREMIO
Assegnato ieri, 31 marzo, da una giuria di esperti della Commissione Europea, il premio ha interessato in totale dieci siti dell’Unione: tra gli altri il patrimonio subacqueo dell’arcipelago delle Azzorre, in Portogallo, il complesso residenziale dei Tre Fratelli nella città di Riga, in Lituania, e il piccolo comune francese di Le Chambon-sur-Lignon, noto per l’eroismo dei suoi abitanti durante la Seconda Guerra Mondiale. Questi e altri luoghi, ritenuti importanti dal punto di vista storico, oltre che estetico, si aggiungono agli altri già detentori del riconoscimento, per un totale di quarantotto siti premiati dal 2006 a oggi.
“L’area archeologica di Ostia Antica è un luogo in cui circolavano merci e si mescolavano culture e religioni diverse”, si legge sulla pagina web dell’Unione Europea, nella sezione dedicata al sito ostiense. “Le prove del commercio, degli scambi e della diversa popolazione sono visibili ancora oggi nei pavimenti a mosaico, nei resti archeologici e nelle iscrizioni funebri della città”. Per conoscere meglio la storia e le bellezze del parco archeologico, e capire le ragioni di questo importante riconoscimento, vi invitiamo alla visione di Ostia – Sulle sponde della storia, il documentario di Sky Arte in streaming in questi giorni nella sezione Ingresso Libero del nostro sito.