Se in questi giorni di quarantena le strade e gli edifici delle nostre città sono inaccessibili agli artisti, tanto vale attrezzarsi e trovare un rimedio. Ecco la proposta di Pejac: dipingere le finestre delle nostre abitazioni, trasformando il panorama esterno in un'opera d'arte vivente.
Con il prolungamento delle misure per contrastare la diffusione del virus, anche la street art è costretta a correre ai ripari. Se qualche giorno fa vi avevamo parlato del flash mob delle Lediesis – una call rivolta a tutti gli italiani per la proiezione di opere d’arte urbana sulle facciate esterne dei nostri palazzi – oggi è la volta di Pejac, lo street artist spagnolo salito alla ribalta delle cronache per la sua nuova, divertente campagna.
Attraverso i suoi canali social, l’artista sta diffondendo immagini di opere d’arte create sui vetri delle finestre della propria abitazione. Si tratta di ambientazioni surrealiste e visionarie, nelle quali personaggi stilizzati dipinti a pennarello nero interagiscono con lo sfondo esterno: lo skyline della città, una recinzione o le nuvole cangianti del cielo diventano lo scenario all’interno del quale creare scenografie dinamiche e divertenti, da fotografe e condividere sui social attraverso l’hashtag #stayarthomepejac.
Alle prime immagini postate da Pejac sono seguite in pochi giorni centinaia e centinaia di opere realizzate da artisti e creativi di tutto il mondo, che hanno risposto alla call con le loro “finestre artistiche”. Un modo per oltrepassare i confini, avvicinare le persone, e permettere all’arte di trovare il suo spazio anche all’interno delle quattro pareti domestiche.
[Immagine in apertura: It can’t rain all the time (social distancing), credits @pejac_art]