26 Giugno 2020
Il Gran Teatre del Liceu di Barcellona ha inaugurato la nuova stagione operistica con una straordinaria performance pensata dall'artista Eugenio Ampudia: un concerto per la natura, eseguito per un "pubblico" di 2292 piante.
C’è voluto davvero poco perché le immagini del Gran Teatre del Liceu di Barcellona facessero il giro del mondo, creando subito coinvolgimento e curiosità intorno all’evento. D’altronde le foto e i filmati che testimoniano l’iniziativa hanno una potenza indiscutibile: una platea di piante “sedute” sugli spalti e sui palchetti dell’istituzione catalana, destinatarie anomale di un concerto operistico senza precedenti. Roba da fantascienza, e di rara poesia.
Tutto è successo lo scorso 22 giugno, quando il quartetto d’archi UceLi è salito sul palcoscenico del Liceu – il teatro dell’opera della città spagnola – inaugurando ufficialmente la stagione concertistica dopo le lunghe settimane di lockdown. Proprio in ragione di questa occasione, già di per sé eccezionale, l’artista Eugenio Ampudia ha pensato bene di lanciare un messaggio speciale al mondo. Un messaggio simbolico, di invito a ritrovare nuovo contatto con la sfera naturale, indirizzando i nostri sforzi creativi e sociali in cerca di un nuovo equilibrio con l’ambiente.
È così che la piccola orchestra è stata invitata a eseguire l’elegia Crisantemi di Giacomo Puccini davanti a un “pubblico” di 2292 piante, disposte fino a coprire di verde ogni angolo del teatro, trasformato per l’occasione in un’evocativa foresta artificiale: un immenso vivaio in cui arte e natura si sono incontrate, trovando un’armonia palese tanto all’occhio quanto nel risultato della performance, con le note dei violini lasciate libere di lievitare tra foglie e arbusti vegetali.
Realizzato in collaborazione con la Galleria Max Estrella e con la commissione di Blanca de la Torre, il Concierto para el Bioceno – questo il titolo dell’appuntamento – si presenta dunque come il miglior evento inaugurale possibile per il teatro catalano. Al termine, le piante spettatrici di questa singolare kermesse sono state distribuite a 2292 infermieri e operatori sanitari spagnoli impegnati in prima linea nella lotta contro il virus. Un gesto doppiamente simbolico, dunque, per far tesoro del passato, riflettere sulla preziosità della vita e della natura, e ripartire con l’auspicio migliore.
[Immagine in apertura: Photo Liceu Barcelona / Eugenio Ampudia]