Sabato 27 e domenica 28 giugno 2020 oltre 200 i luoghi situati in più di 150 località d’Italia saranno aperti in occasione dell'edizione speciale delle Giornate FAI, focalizzata sul patrimonio di natura, ambiente, paesaggio e arte del nostro Paese.
Dopo 35 edizioni, le Giornate FAI si apprestano a “cambiare volto”: è ufficialmente partito il conto alla rovescia per un’edizione speciale, in programma sabato 27 e domenica 28 giugno 2020, che in considerazione dell’attuale momento storico si focalizzerà sul rapporto tra Cultura e Natura. Grazie anche al coinvolgimento della rete dei volontari e dei soggetti partner, sull’intero territorio nazionale saranno visitabili oltre 200 luoghi di interesse paesaggistico, ambientale e culturale. Ad attendere i visitatori è una selezione di veri e propri monumenti “verdi”, tutti all’aperto, che include vari Luoghi del Cuori, oltre a giardini storici, borghi, ville, itinerari e passeggiate nel verde urbano, campestre o montano. L’obiettivo del progetto è far riscoprire e coltivare una “cultura della natura”, favorendo la conoscenza del patrimonio verde dell’Italia. Nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti, la prenotazione online è obbligatoria; per ciascuna visita è fissato un numero limitato di accessi e sarà adottata la formula dei gruppi ristretti.
Il FAI intende esprimere la propria vicinanza alla città di Bergamo e alla sua cittadinanza, duramente colpite dall’emergenza sanitaria, con un’apertura senza precedenti. Per le Giornate FAI all’aperto verranno svelati per la prima volta al pubblico gli imponenti Giardini di Palazzo Moroni. Raccolti tra le mura della Città Alta, sono il più grande parco storico privato di Bergamo e si estendono per oltre quattro ettari. La loro inclusione nel programma segue di pochi mesi l’accordo che il FAI ha siglato con la Fondazione Museo di Palazzo Moroni.
Chi l’ha detto che per godere di un’immersione nella vibrante energia cromatica della street art è necessario raggiungere una metropoli internazionale o un grande centro urbano? Nel borgo medievale di Aielli, in provincia de L’Aquila, nel 2017 è stato intrapreso un progetto di riqualificazione paesaggistica, che ha trasformato le mura esterne della abitazioni in tele per vari street artist. Il “balcone della Marsica”, situato a oltre a 1.0o0 metri sul livello del mare, è così diventato un museo a cielo aperto tutto da scoprire.
Arte contemporanea, spiritualità e natura stringono un forte sodalizio nel Bosco di San Francesco ad Assisi (PG). A ridosso del borgo storico, il Bosco offre un sentiero in cui meditare sull’armonia tra Uomo e Natura predicata dal Santo Patrono d’Italia. Commissionata dal FAI, proprio qui è stata collocata l’opera di land art Terzo Paradiso realizzata da Michelangelo Pistoletto.
Per i fortunati che trascorreranno il fine settimana in Sicilia, più precisamente sull’isola di Pantelleria, il consiglio è cogliere l’occasione delle Giornate FAI all’aperto per raggiungere il Giardino Pantesco di Donnafugata. Si tratta di un luogo che ben testimonia la capacità dell’uomo di adattarsi alle peculiari condizioni di questa isola: il Giardino è infatti costituito da un muro a secco in pietra lavica che protegge e assicura la sopravvivenza di un solo albero di arancio, seguendo un antichissimo metodo di coltivazione giunto fino a noi.
Sono 140 le specie di palme comprese nel circuito del Giardino delle Palme di Gaeta, in provincia di Latina, tra cui alcune oggi in via d’estinzione. La scelta del luogo non è casuale: il proprietario, assistente dell’artista Cy Twombly, ha infatti tenuto in considerazione il particolare microclima di Monte Orlando, in grado di favorire la naturalizzazione delle specie esotiche.
[Immagine in apertura: Pantelleria (TP), Giardino Pantesco di Donnafugata Foto © Vittorio Ghelfi, 2017]