Nel giorno che segna la riapertura dei teatri e dei cinema italiani, Vicenza inaugura la sua nuova stagione musicale con un concerto jazz: il primo in Italia nel dopo-pandemia. L'evento, che ospiterà alcuni tra i nomi più amati del panorama italiano, sarà interamente dedicato agli operatori sanitari impegnati nella lotta al virus.
A circa un mese di distanza dalla data che ha segnato la riapertura dei musei, anche la musica e gli spettacoli dal vivo si preparano a lasciarsi alle spalle il lockdown. Il prossimo 15 giugno infatti, anche cinema e teatri potranno riprendere le loro attività, aprendo i battenti al pubblico dopo tre mesi di stop – ovviamente nel rispetto delle norme igieniche e di eventuali limitazioni imposte dalle singole regioni.
Per salutare questo straordinario evento, la città di Vicenza ospiterà quello che è considerato a tutti gli effetti il “primo spettacolo dal vivo davvero significativo in Italia in un teatro”. Stiamo parlando di Jazz is Back!, il concerto in arrivo al Teatro Olimpico del capoluogo veneto.
In programma lunedì 15 giugno, l’evento avrà la forma di una piccola maratona musicale, con quattro formazioni che si alterneranno sul palco, ognuna composta da alcuni tra i protagonisti più noti del jazz italiano: Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, Claudio Fasoli e Paolo Birro, Gianluigi Trovesi e Umberto Petrin, e il trio Luca Aquino, Giovanni Guidi e Flo.
Ma la particolarità forse più eclatante dell’iniziativa è quella relativa al pubblico. Destinatari del concerto saranno infatti gli operatori sanitari – medici, infermieri e amministrativi che in questi mesi hanno combattuto in prima linea contro il virus. A loro la rassegna è dedicata: un modo per ringraziare, attraverso il valore dell’arte e della poesia in note, l’impegno dimostrato dal settore sanitario durante la pandemia. Per gli amanti del jazz che non potranno essere a teatro, invece, il concerto sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine social di Vicenza Jazz.
[Immagine in apertura: Paolo Fresu al Teatro Olimpico – Vicenza Jazz 2019. Photo Roberto De Biasio]