Realizzate prevalentemente durante il lockdown, le ultime opere di Davide Bart Salvemini mescolano fotografia e illustrazione. Un progetto psichedelico, che esalta la commistione tra linguaggi e discipline.
Ci sono artisti che proprio non ne vogliono sapere di rimanere confinati nel “recinto” della propria disciplina e, anzi, vivono la ricerca creativa come un processo di commistione continua. Così è, ad esempio, per Davide Bart Salvemini, nome noto dell’illustrazione italiana, tornato recentemente sotto i riflettori con un nuovo progetto che mescola grafica e fotografia.
Stiamo parlando di Pimp my photo, un percorso nato quasi per gioco durante le settimane di lockdown. L’idea alla base del progetto è semplice: chiedere a professionisti dell’obiettivo di “regalare” una serie di scatti sui quali intervenire fino a creare prodotti estetici nuovi, frutto dell’interferenza e del contatto tra esperienze creative e umane differenti.
“Il progetto nasce in risposta a un momento storico in cui le relazioni, gli eventi e qualsiasi forma di aggregazione si sono trasformati in paura e incertezza”, dice l’autore. “Alla base del lavoro c’è il semplice desiderio di cercare una nuova prospettiva, una nuova visione attraverso il contatto umano”.
Ognuna delle immagini riporta bene in vista il “marchio di fabbrica” di Salvemini: forme coloratissime e psichedeliche prendono vita sulla superficie, conducendo l’osservatore in un’atmosfera immaginifica dal taglio pop e surreale.
A fare da sfondo, invece, le fotografie dei vari autori: da Fontanesi ad Anita Scianò, da Alessandra Dragoni a Fabio Bacci. Che si tratti del ritratto di un cane, di un paesaggio urbano o di un passante “catturato” di spalle, gli scatti originali si deformano sotto la matita colorata dell’illustratore, piegandosi di volta in volta verso nuovi territori imprevisti e visionari. “Con i miei interventi ho trasformato i frammenti della personale quotidianità dei vari fotografi in qualcosa di diverso e onirico”, continua l’autore. “Un assembramento mentale per continuare a creare nuovi futuri”.