Emergenza sanitaria permettendo, entro la fine del 2020 dovrebbe entrare in attività il nuovo Kruger Shalati - The train in the bridge, un hotel ricavato all'interno di un treno posizionato permanentemente sopra a un ponte nel Kruger National Park, in Sudafrica.
È stato denominato Kruger Shalati, ma è soprattutto il suo efficace “sottotitolo” a restituire il senso della memorabile esperienza che questa struttura ricettiva, in corso di realizzazione in Sudafrica, promette di far vivere ai suoi ospiti: la frase “The train in the bridge” riassume infatti il senso dell’intera operazione. In questo nuovo hotel sarà possibile alloggiare in stanze ricavate all’interno di un treno, scenograficamente – e permanentemente – “installato” sopra allo storico Selati Bridge, un ponte ferroviario in ferro che si estende per oltre 280 metri sopra al fiume Sabie, nel Kruger National Park.
La dismessa infrastruttura viene così riutilizzata per ospitare un treno-albergo dotato di tutti i comfort; il convoglio, risalente agli inizi del secolo scorso, è stato completamente rinnovato ed entro la fine del 2020, pandemia permettendo, accoglierà i visitatori che sceglieranno una delle sue sistemazioni. Ventiquattro, delle trentuno previste, saranno le prime rese disponibili.
Il progetto include inoltre sette Bridge House Land-Based Rooms – collocate al di sotto del ponte, saranno destinate anche alle famiglie con bambini e verranno ultimate entro il 2022 –, e tra gli altri servizi aggiuntivi una panoramica piscina a strapiombo sul fiume. In un anno in cui il turismo e i viaggi, anche legati a mete di interesse naturalistico, sono stati messi a dura prova, il nascente Kruger Shalati si colloca tra le strutture ricettive più attese. Proverà a introdurre un’inedita esperienza di “immersione” e conoscenza del parco nazionale sudafricano: annoverato tra le più vaste riserve faunistiche del continente, alla densità e varietà delle specie animali affianca il notevole patrimonio vegetale e alcune testimonianze archeologiche risalenti all’età della pietra.
[Immagine in apertura: Credits Kruger Shalati]