Il nuovo murale di Millo in Sardegna è un invito a ritrovare l’equilibro dopo il lockdown

25 Luglio 2020

Balance, il murale di Millo nell'ambito del festival Non solo murales a San Gavino Monreale

Non è un festival, non è una rassegna, non è una mostra a cielo aperto ma tutte queste cose insieme, unite dalla voglia di stare bene, diffondere bellezza e rendere omaggio alla comunità del posto. Stiamo parlando di Non Solo Murales, l’evento che ogni anno porta a San Gavino Monreale street artist e grandi nomi dell’arte urbana.

Nata nel 2013 grazie all’entusiasmo di un gruppo di amici e all’azione propositiva di Giorgio Casu (in arte Jorghe), la manifestazione ha deciso di non arrendersi di fronte ai limiti imposti dalla pandemia, regalando al piccolo comune sardo l’ennesimo splendido intervento esterno, questa volta a opera di Millo.

UN MURALE PER RITROVARE LA SERENITÀ

Dopo Ericailcane, Bastardilla, Ciredz, Leticia Mandragora e una lunghissima lista di autori chiamati a collaborare nell’ultimo decennio, l’artista pescarese – noto per i suoi enormi personaggi dallo stile onirico e cartoonesco – è stato invitato a dare il suo contributo. Il risultato è il grande murale dal titolo Balance (nell’immagine in apertura): un incentivo a ritrovare l’equilibrio perso durante il recente lockdown, riscoprendo l’importanza dei dettagli e donando rinnovato valore anche alle cose meno importanti che riempiono il nostro quotidiano.

Dipinta sulla facciata esterna di una struttura residenziale, l’opera – realizzata come di consueto grazie al contributo e alla partecipazione attiva della comunità – raffigura una coppia di bambini giganti accovacciati tra i palazzi e i grattacieli di una città immaginaria. È qui, all’interno di questo contesto sognante, che i protagonisti giocano costruendo una sorta di totem con oggetti di scarso valore: una pietra, una bottiglia di vetro e una matita: elementi apparentemente banali che trovano nuovo significato grazie alla fantasia e all’ingegno dei due fanciulli.