Da Monna Lisa a Napoleone, il fotografo Drew Gardner ritrae i discendenti dei grandi del passato

13 Luglio 2020

a sinistra Frederick Douglass immortalato da Edwin Burke Ives e Reuben L. Andrews, courtesy of Hillsdale College; a destra Kenneth Morris, courtesy Smithsonian magazineDrew Gardner

Quanti di noi conoscono l’aspetto dei nostri bisnonni, trisnonni e pro-pro-prozii? Non tutti, infatti, abbiamo il privilegio di possedere nei cassetti della casa di famiglia i ritratti di coloro che ci hanno preceduto: parenti vicini e lontani di cui forse abbiamo dimenticato anche il nome ma che, più o meno consciamente, ci portiamo dentro come tracce di ciò che siamo. A soffermarsi sulle relazioni fra genealogia e fotografia è oggi Drew Gardner, autore di una serie di ritratti giocati sul filo sottile fra passato e presente.

DIVERSI MA UGUALI: I RITRATTI DI DREW GARDNER

Attivo da diversi anni e noto sul web per le sue singolari creazioni, il fotografo britannico ha raggiunto la fama con The Descendants, una serie di oltre venti ritratti. In ognuno di essi l’artista pone in dialogo un’opera pittorica del passato – raffigurante una personalità illustre del tempo – e un’immagine fotografica di un discendente del protagonista del dipinto in questione. Le due figure, lontanissime negli anni ma parte dello stesso albero genealogico, sono in questo modo accostate riportando alla luce similitudini sorprendenti: i tratti del viso, la postura, il colore degli occhi. Dettagli fisionomici perdurati nel tempo e riportati a galla con l’obiettivo di interrogarci sul nostro concetto di identità: chi siamo e cosa sappiamo di chi ci ha preceduto?

Ne sono un esempio i ritratti fotografici di Irina Guicciardini Strozzi – pronipote di Lisa Gherardini, ovvero Monna Lisa –, Gerald Charles Dickens – pronipote del celebre scrittore britannico – o di Hugo de Salis, erede di Napoleone Bonaparte. In ognuno di questi casi i discendenti dei personaggi storici vengono riproposti nella stessa posa, con la stessa acconciatura e gli stessi dettagli presenti all’interno della prima raffigurazione, dando vita a riproduzioni allo stesso tempo “uguali e differenti” rispetto alle opere originali.

LA COLLABORAZIONE CON LO SMITHSONIAN

Un’accortezza di dettagli, quella presente nel lavoro di Drew Gardner, che deve aver colpito lo Smithsonian magazine, la rivista ufficiale dello Smithsonian Institution di Washington. La pubblicazione ha infatti deciso di commissionare al fotografo tre ritratti relativi a tre figure chiave della storia americana: Elizabeth Cady Stanton – attivista statunitense di fine Ottocento e figura guida dei primi movimenti per l’emancipazione femminile –, Frederick Douglass – politico, abolizionista e sostenitore del diritto di voto per le donne americane – e Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti.

Le immagini e le storie di queste tre personalità vengono rievocate grazie alla collaborazione di parenti e persone del nostro tempo, immortalate da Gardner in una serie di immagini-déjà vu. Anche in questo caso l’obiettivo è incentivare l’osservatore a porsi domande sulle propria persona, sui limiti del concetto di “razza” e sulle mille sfumature della nostra identità.

[Immagine in apertura: a sinistra Frederick Douglass immortalato da Edwin Burke Ives e Reuben L. Andrews, courtesy of Hillsdale College; a destra Kenneth Morris, courtesy Smithsonian magazine/Drew Gardner]