La storia del borgo sommerso di Curon diventa un videogame

8 Luglio 2020

A Painter's Tale: Curon, 1950, courtesy Monkeys Tales Studio

Curon Venosta è un piccolo borgo in provincia di Bolzano: un luogo sospeso nel tempo come molti della nostra Penisola, ricco di storia e tradizioni che meritano di essere conosciute. Un nuovo videogame – sviluppato da Monkeys Tales Studio in collaborazione con IVIPRO – si sofferma proprio sul passato del comune, invitando gli utenti a “immergersi” in un viaggio interattivo fra realtà e finzione.

A Painter’s Tale: Curon, 1950 – questo il titolo del progetto, in uscita a dicembre – è incentrato sulle avventure di un pittore, trascinato da una misteriosa figura femminile nelle profondità del lago di Resia. Com’è noto, infatti, simbolo per eccellenza del borgo è il vecchio campanile che si erge solitario dalle acque del bacino. Un’immagine fiabesca, scelta come ambientazione principale attorno cui si sviluppa la trama del videogioco.

UN VIAGGIO NEL PASSATO DI CURON

È così che, sotto la superficie del lago, il pittore “si risveglia” nel passato, a contatto con gli abitanti e i luoghi dell’antica città sommersa. Storie di amore, memoria e resistenza si intrecciano così a una fedele ricostruzione digitale dei palazzi e delle strutture dell’antico borgo – rievocati con la tecnica voxel a partire sia dalla documentazione fotografica d’epoca, sia dal modellino oggi custodito al Museo Alta Val Venosta. Schede e bozzetti dedicati alla storia della cittadina e alle tradizioni dell’Alto Adige fanno da supporto, rendendo l’esperienza un ottimo esempio di intrattenimento educativo, al pari di altre recenti iniziative di questo tipo (come il videogioco del Centre Pompidou o quello inventato per visitare i musei di Bologna).

Per guardare il trailer del gioco, e sapere qualcosa in più sul progetto, vi consigliamo di fare un “salto” sulla pagina dedicata.

[Immagine in apertura: courtesy Monkeys Tales Studio]