La svolta gender neutral della Berlinale

25 Agosto 2020

Berlinale Palast, The premiere venue for the Competition films. Photo Andreas Teich © Berlinale 2015

È un segnale chiaro e netto quello lanciato dal Festival internazionale del Cinema di Berlino, che ha comunicato la propria volontà di abolire la distinzione fra generi nella nomenclatura dei premi: a partire dal 2021, i riconoscimenti nell’ambito del concorso non saranno più attribuiti al miglior attore e alla migliore attrice, ma assegnati in base alla migliore performance da protagonista e da non protagonista.

Una scelta di spessore, che si inserisce nel dibattito gender e mette in luce la necessità di combattere pregiudizi e stereotipi legati all’identità sessuale degli individui. “Riteniamo che non separare i premi nel campo della recitazione sulla base del genere rappresenti un segnale di maggiore consapevolezza in merito alla sensibilità di genere da parte dell’industria cinematografica“, hanno dichiarato i due direttori della Berlinale Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian.

I PREMI DELLA BERLINALE 2021

I premi dunque saranno otto ‒ da segnalare la new entry Orso d’argento Premio della Giuria e la definitiva eliminazione dell’Orso d’argento Premio Alfred Bauer, sospeso nel 2020 in seguito alle scoperte relative al legame tra il fondatore della Berlinale e il regime nazista ‒ e saranno consegnati “in presenza” durante l’edizione 2021 che, nel rispetto delle norme per il contenimento pandemico, andrà in scena dal vivo fra l’11 e il 21 febbraio prossimi. Come sottolineato dai due direttori, per i festival la relazione diretta con il pubblico è un elemento chiave e la futura edizione della Berlinale cercherà di riportarlo al centro della scena.

[Immagine in apertura: Berlinale Palast, The premiere venue for the Competition films. Photo Andreas Teich © Berlinale 2015]