Le fotografie di Federico Patellani che documentano la collaborazione tra Ingrid Bergman e Roberto Rossellini sul set di "Stromboli, terra di Dio" sono state raccolte da Humboldt Books in un volume di recente pubblicazione.
“Caro Signor Rossellini, ho visto i suoi film Roma città aperta e Paisà e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un’attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo ‘ti amo’, sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei”. Prese avvio con queste parole passate alla storia, contenute in una lettera che Ingrid Bergman inviò a Roberto Rossellini, la collaborazione fra il regista italiano e la celebre attrice di origini svedesi, nato proprio il 29 agosto di 105 anni fa.
Una missiva destinata a cambiare il destino di entrambi, portandoli a condividere il set del film Stromboli (Terra di Dio) e, soprattutto, una storia d’amore che fece il giro del mondo. A immortalare le riprese della pellicola fu Federico Patellani, tra i migliori fotografi dell’epoca e a lungo collaboratore del settimanale Tempo: sull’isola eoliana, in Sicilia, documentò le fasi di realizzazione dell’opera, riuscendo a cogliere con acutezza di sguardo e precisione anche le condizioni di vita degli abitanti, alcuni dei quali coinvolti nelle riprese, e la forza del paesaggio isolano.
Più di settant’anni dopo, a ripercorrere quell’esperienza e a riaccendere i riflettori sulla quotidianità dell’isola di Stromboli, che improvvisamente balzò agli onori della cronaca sulla scia del film, è un volume recentemente pubblicato da Humboldt Books. Intitolato Federico Patellani, Stromboli 1949, raccoglie un’accurata selezione di immagini provenienti dall’archivio del fotografo, conservato presso il Museo di Fotografia Contemporanea.
Accompagnate dai saggi di Alberto Bougleux, Goffredo Fofi, Kitti Bolognesi e Giovanna
Calvenzi, le fotografie permettono al lettore di ricostruire nella sua integrità quella straordinaria vicenda, cinematografica e umana, e di farsi affascinare dall’incontaminata bellezza e dall’autenticità della Stromboli di metà Novecento.
[Immagine in apertura: Federico Patellani, Stromboli, 1949. © Archivio Federico Patellani – Regione Lombardia / Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo]